Vaccini ai soggetti socialmente fragili, Cgil Lombardia: “La Regione garantisca tutte le misure per la più ampia adesione”

in UFFICIO STAMPA, Welfare e Sanità

 

 

Milano, 21 maggio 2021 – Apprendiamo che Regione Lombardia si impegnerà a garantire la somministrazione della vaccinazione Covid-19 anche ai soggetti socialmente fragili, ai senza fissa dimora e a quei cittadini stranieri in possesso di un codice fiscale, di una tessera sanitaria provvisoria o del codice STP, non compatibili con il sistema telematico di prenotazione.

 

Al momento non conosciamo quali saranno le modalità che verranno adottate dalle ATS, che presumiamo si avvarranno della collaborazione delle associazioni e organizzazioni che quotidianamente si occupano di queste persone.

 

È indispensabile applicare capillarmente la circolare del Ministero dell’Interno che riguarda la reiscrizione all’anagrafe dei soggetti fragili, in modo da garantire il rilascio della tessera sanitaria e la prenotazione per la vaccinazione. Lo stesso deve valere per i cittadini stranieri in fase di regolarizzazione, a cui una circolare del Ministero della Salute del luglio del 2020 garantisce l’iscrizione al SSR senza l’assegnazione del medico di medicina generale.

 

È necessario pertanto che Regione Lombardia fornisca precise indicazioni in tal senso alle strutture territoriali e che attivi una campagna di informazione mirata per favorire la più ampia adesione alla vaccinazione anche da parte di queste fasce di popolazione.

 

Un ringraziamento va a tutte le associazioni, i soggetti collettivi e le forze politiche che insieme alle organizzazioni sindacali, nelle scorse settimane si sono impegnate per questo risultato, ognuno con i propri strumenti e interlocutori ma in una azione corale e determinata a garanzia del diritto alla salute universale e a protezione della salute pubblica.