Ambiente

Il tema dell’ambiente oltre ad aver assunto ormai un carattere di urgenza è pervasivo di ogni azione singola o collettiva, di ogni politica, di ogni scelta economica, sindacale o altro.

L’impegno della CGIL Lombardia è orientato a permeare le nostre politiche di un’attitudine ambientale da portare ai tavoli di confronto, nelle trattative, nel nostro lavoro quotidiano; pur nella consapevolezza della difficoltà che ciò implica, assumere la questione ambientale è da considerarsi ora inderogabile per la difesa della salute dei lavoratori e il benessere delle persone in generale.

L’obiettivo complessivo è cambiare sistema, cioè superare l’attuale sistema di società che ormai ha palesato l’incapacità di autoregolarsi, ambientalmente, eticamente ed umanamente non corretto, verso nuovi modelli di organizzazione, di produzione, verso stili di vita differenti e una concezione del bello e del giusto rinnovata, in una ottica complessiva di sostenibilità.

Per giungere a questo risultato di lungo periodo si dovrà lottare per la giusta transizione, cioè per un passaggio che tuteli i diritti di tutti e soprattutto dei più deboli, con un grande sforzo per far attecchire la cultura del rispetto dell’ambiente e l’attenzione ai beni comuni attraverso la partecipazione collettiva e la condivisione e la collaborazione di tutti quei soggetti che si prodigano in questa direzione.

 

RILANCIARE l’azione sindacale per un NUOVO MODELLO DI VITA, DI PRODUZIONE E LAVORO SOSTENIBILI

Nel documento CGIL Lombardia Riflessioni sulle politiche ambientali e la giusta transizione alcuni approfondimenti per rilanciare l’azione sindacale a partire da una prospettiva di un nuovo modello di vita, di produzione e di lavoro sostenibili.

 

AMBIENTE E PREVENZIONE SUL LAVORO

Il legame tra le tematiche ambientali e quelle della prevenzione, cioè di salute e sicurezza sul lavoro, è molto stretto, così come tra ciò che è nocivo all’interno di un ciclo produttivo e l’impatto ambientale che produce.

Nel nostro Manuale RLS – CGIL Lombardia vi è un paragrafo dedicato (… e l’ambiente? – pag. 37) a questo approccio, che evidenzia come il luogo di lavoro debba essere considerato un ecosistema parziale che interagisce con l’ambiente circostante e causa pertanto effetti più o meno negativi in funzione della capacita di contenimento/controllo che si mette in atto.

 

FUTURO DELL’EUROPA e FUTURO SOSTENIBILE

Una delle difficoltà nel gestire le politiche del futuro è quella dell’integrazione: la questione ambientale è trasversale ad ogni ambito ed è impensabile o assolutamente controproducente pensare di agire facendo riferimento a categorie standard, in primis il lavoro.

Non possiamo permetterci di affrontare il lavoro senza chiederci quale tipo di lavoro e quindi risponderci un lavoro che garantisca il futuro del pianeta e che quindi garantisca di default il benessere della persona, dei lavoratori.

Vi proponiamo quindi alcune

NOTE PER UNA LETTURA INTEGRATA del documento unitario LA CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA – Costruire un’Europa del lavoro (agosto 2021), più solidale e resiliente con altri due importanti documenti unitari, ovvero

  1. UNA GIUSTA TRANSIZIONE PER IL LAVORO – il benessere della persona – la giustizia sociale – la salvaguardia del pianeta – Per una transizione verde dell’economia (dicembre 2020)
  2. PER UN MODELLO DI SVILUPPO SOSTENIBILE (settembre 2019)

contenute nel documento Futuro Europa e Futuro Sostenibile.

 

POLITICHE AMBIENTALI: UN IMPEGNO UNITARIO

Ad integrazione della prima piattaforma unitaria del settembre 2019, dal titolo Per un modello di sviluppo sostenibile, CGIL CISL UIL Nazionali ne hanno definita una seconda, Per la Giusta Transizione, nel dicembre 2020 alla luce dei lavori della Commissione Europea che ha indicato nel Green Deal l’asse portante del quinquennio 2021 – 2025; ma anche a seguito dell’ultima legge di bilancio del Governo italiano, delle politiche europee per l’assegnazione delle risorse del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021 – 2027 e del Next Generation EU (NGEU) oltre che dell’accordo comunitario che sigla il taglio del 55% delle emissioni inquinanti entro il 2030 e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

 

ADESIONE CGIL alla rete CLIMATE OPEN PLATFORM

La rete nasce dalla convergenza nella lotta per la giustizia climatica, ambientale e sociale di molti soggetti (movimenti, sindacati, associazioni, organizzazioni) e nelle rivendicazioni da portare insieme negli eventi che si svolgeranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre, Youth4Climate e PreCOP, e della COP 26 che sarà in Inghilterra a Glasgow a novembre. Una importante occasione per sostenere le politiche ambientali e gli obiettivi contenuti nell’ appello della Climate Open Platform.

 

22 SETTEMBRE 2021 GIORNATA GLOBALE DI AZIONE SINDACALE PER IL CLIMA E IL LAVORO (campagna CSI)

Nel documento CGIL Lombardia Riflessioni sulle politiche ambientali e la giusta transizione alcuni approfondimenti per rilanciare l’azione sindacale a partire da una prospettiva di un nuovo modello di vita, di produzione e di lavoro sostenibili.