Una nuova alleanza sindacale transfrontaliera tra CGIL Lombardia e UNIA Grigioni

San Gallo/Milano, 16 gennaio 2025 — La CGIL Lombardia e il sindacato svizzero UNIA OSGR hanno sottoscritto un importante accordo per rafforzare la collaborazione nell’area di confine tra Italia e Svizzera. Questo accordo di doppia affiliazione mira a migliorare la tutela dei lavoratori frontalieri, in particolare di quelli che si spostano dalla provincia di Sondrio al Canton Grigioni.
Un impegno per una società più equa
Entrambe le organizzazioni sindacali rappresentano le categorie più ampie di lavoratori, lavoratrici e pensionati nei rispettivi territori. Attraverso questo nuovo accordo, si impegnano a garantire servizi e diritti su entrambi i lati del confine, anche nelle aree più periferiche come quelle retiche, contribuendo a una visione di società più solidale e giusta.
Un fenomeno strutturale nelle regioni di confine
Ogni giorno, oltre 90.000 lavoratori frontalieri si spostano dall’Italia alla Svizzera, di cui più di 5.000 sono attivi nell’area del Canton Grigioni e della Moesa. Questo flusso di persone è determinato dalle opportunità offerte dal mercato del lavoro svizzero e rappresenta un elemento strutturale nelle dinamiche economiche e sociali delle regioni di confine. La crescente complessità di questo fenomeno richiede un’alleanza sindacale più forte e strutturata.
I punti chiave dell’accordo
L’accordo prevede un ampliamento della rete di servizi a disposizione dei lavoratori frontalieri, con un focus su:
- Patronato: supporto per pensioni, malattia e sicurezza sociale.
- Tutela legale: difesa individuale e collettiva dei lavoratori.
- Iniziative sindacali congiunte: monitoraggio e interventi sulle dinamiche del mercato del lavoro.
L’obiettivo è garantire una tutela completa e integrata per i lavoratori su entrambi i lati del confine.
Nuove sfide e opportunità
Il recente accordo internazionale sulla fiscalità tra Italia e Svizzera, firmato nel dicembre 2020, e la legge italiana 83/23 stanno ridefinendo le regole del lavoro transfrontaliero. Questi cambiamenti richiedono un coordinamento più efficace tra le organizzazioni sindacali per tutelare i diritti dei lavoratori e rispondere alle nuove esigenze normative.
La firma dell’accordo
La firma dell’accordo si è svolta il 15 gennaio a San Gallo e ha visto la partecipazione di:
- Anke Gähme, Segretaria regionale di UNIA OSGR
- Francesco Brevetti, Responsabile frontalieri UNIA OSGR
- Alessandro Pagano, Segretario generale CGIL Lombardia
- Guglielmo Zamboni, Segretario generale CGIL Sondrio
- Giuseppe Augurusa, Responsabile nazionale Frontalieri CGIL
Verso un futuro di collaborazione
Questo nuovo accordo rappresenta un passo significativo verso una collaborazione più stretta tra CGIL Lombardia e UNIA OSGR. Grazie a questa sinergia, sarà possibile rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei lavoratori frontalieri, migliorando le condizioni di lavoro e promuovendo politiche sindacali innovative e condivise.