Turchia, un regime non più tollerabile
Anche le Confederazioni sindacali internazionale (Csi-Ituc) ed europea (Ces-Etuc) hanno preso posizione contro la repressione messa in atto dal regime turco.
da Euronote.it
L’Europarlamento chiede all’Ue di sospendere i negoziati di adesione
Ferma condanna delle «sproporzionate misure repressive» applicate in Turchia dal luglio scorso, in seguito al fallito tentativo di colpo di Stato, e richiesta agli Stati membri dell’Ue e alla Commissione europea di «avviare un blocco temporaneo dei negoziati di adesione», questa la dura presa di posizione dell’Europarlamento di fronte al continuo logoramento del sistema democratico messo in atto dal regime turco del presidente Recep Tayyip Erdogan. Con una risoluzione adottata il 24 novembre, infatti, i deputati europei pur sottolineando «l’importanza strategica» delle relazioni tra l’Ue e la Turchia, «per entrambe le parti», hanno constatato la mancanza di volontà politica delle autorità turche a collaborare nel partenariato con l’Ue e soprattutto il non più tollerabile abbattimenti degli standard democratici. ⇒Contintua a leggere su euronote.it