Pretendiamo zero morti, più prevenzione. Il 20 maggio parte la mobilitazione nazionale

in Salute e Sicurezza sul lavoro, UFFICIO STAMPA

 

Sciopero a Varese, sciopero a Bergamo. Quattro le vittime nelle due province, in una sola settimana. Si aggiungono ai morti nelle altre province italiane, ad ora già saliti ad una cifra spaventosa: 185.

In Lombardia i morti sul lavoro da inizio anno sono 27

Come organizzazioni sindacali consideriamo la sicurezza sul lavoro un diritto fondamentale e pretendiamo si faccia il necessario per garantire un lavoro sano e sicuro, chiediamo investimenti da parte delle aziende nella cultura della sicurezza e nella prevenzione di cui oggi tanto si parla, ma con insufficiente impegno per attuarle nell’organizzazione del lavoro.

Regione Lombardia deve restituire operatività ai Servizi di Prevenzione negli Ambienti di Lavoro cui spetta la vigilanza sul rispetto delle norme e la prevenzione,  rafforzando il personale dedicato ai controlli nelle aziende. Occorre un impegno comune sulla formazione continua e adeguata ai cicli produttivi.

A livello nazionale, le richieste di Cgil Cisl Uil, portate al tavolo del Ministero del Lavoro, sono:

1️⃣ Formazione come diritto universale ed esigibile
2️⃣ Inserire nei programmi scolastici la materia della salute e sicurezza
3️⃣ Migliorare le ispezioni in quantità, qualità e frequenza
4️⃣ Investire tramite l’Inail risorse sulla ricerca, proteggendo i lavoratori anche con la tecnologia innovativa
5️⃣ Rafforzare la rappresentanza sindacale: nessuna azienda senza Rls e Rlst
6️⃣ Valorizzare la contrattazione come misura prevenzionale
7️⃣ Qualificare le imprese e patente a punti
Il 20 maggio si terranno in tutte le aziende italiane assemblee dei lavoratori. Una data non casuale, quella del 20 maggio, che richiama l’anniversario dello Statuto dei lavoratori del 1970. Seguirà una settimana di iniziative su tutto il territorio nazionale.