Permessi di soggiorno. INCA e CGIL: “Abbiamo (RI)VINTO!” Il Consiglio di Stato respinge il ricorso del governo
“Sono state respinte punto per punto le argomentazioni sollevate dall’avvocatura – sottolineano Cgil e Inca – e ripristinate appieno le decisioni del Tribunale amministrativo sia sul costo del permesso di soggiorno per lungosoggiornanti, sia per i permessi di soggiorno di breve durata: la pubblica amministrazione dovrà adeguarsi alla sentenza e l’ulteriore contributo non si pagherà più”. “Inoltre – proseguono – sono state risolte una volta per tutte le questioni di legittimazione delle organizzazioni ricorrenti”.
Nella nota si spiega poi che il Consiglio di Stato “suggerisce alle amministrazioni, secondo loro discrezione e compatibilmente con le normative esistenti, di trovare modo di rimborsare agli interessati le somme versate in eccedenza rispetto al dovuto”. “Siamo partiti da soli – concludono Cgil e Inca – nel disinteresse e nello scetticismo generale, ci abbiamo sempre creduto e abbiamo perseverato in tutti i gradi di giudizio. Questo risultato è frutto della nostra caparbietà nel rivendicare i diritti dei lavoratori, dei migranti e delle loro famiglie”.