Mafia ed economia in Lombardia: presentati i risultati della ricerca

in Osservatorio

Il 17 giugno, presso l’Università Statale di Milano, si è tenuta la presentazione ufficiale della ricerca “Mafie ed Economia in Lombardia”, curata da Cross – Osservatorio sulla Criminalità organizzata e dalla CGIL Lombardia.

La ricerca ha rappresentato un importante passo nella comprensione della penetrazione mafiosa in Lombardia, frutto della collaborazione tra l’Osservatorio diretto dal professor Nando dalla Chiesa e il Dipartimento Legalità della CGIL Lombardia. Condotta dal dottor Andrea Carnì, lo studio ha approfondito i fenomeni di infiltrazione mafiosa nei vari territori lombardi e si è avvalsa di un cruscotto interattivo, sviluppato dalla società Sintel srl, che consente di esplorare i dati raccolti.

I principali risultati della ricerca

Il lavoro, che si distingue come una delle analisi più esaustive mai realizzate sulla criminalità organizzata in Lombardia, ha evidenziato:

  • Distribuzione geografica della mafia: L’area metropolitana di Milano è risultata centrale per gli interessi delle organizzazioni mafiose, grazie alle sue opportunità economiche e alla densità abitativa che favorisce il mimetismo. Tuttavia, è stata rilevata una crescente presenza mafiosa anche in aree meno tradizionali, come le province di Brescia e Mantova
  • Strategie di colonizzazione: La ‘ndrangheta si conferma l’organizzazione più radicata, con un approccio definito di “colonizzazione”, caratterizzato dal controllo territoriale e dalla cooptazione di reti economiche e sociali locali. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei comuni dell’hinterland milanese e in quelli vicini al confine svizzero
  • Reti economiche e infiltrazioni: I clan mafiosi hanno ampliato la loro influenza non solo attraverso attività criminali tradizionali, come il traffico di droga, ma anche con infiltrazioni nei settori legali dell’economia. Settori come l’edilizia e la ristorazione sono stati identificati come aree di maggiore esposizione alle infiltrazioni
  • Cultura della legalità: Sebbene le mafie abbiano ampliato la loro influenza, la ricerca ha sottolineato la crescita di un movimento antimafia in Lombardia, alimentato da associazioni civiche e da un più ampio coinvolgimento della cittadinanza nella lotta alla criminalità

Un confronto tra esperti e istituzioni

All’evento hanno partecipato figure di spicco del mondo accademico, sindacale e imprenditoriale, tra cui:

  • Nando Dalla Chiesa, direttore di Cross e professore dell’Università Statale di Milano;
  • Andrea Carnì, ricercatore principale della ricerca;
  • Riccardo Di Capua, amministratore delegato di Sintel srl;
  • Alessandro Pagano, Segretario generale della CGIL Lombardia;
  • Angela Mondellini, Segretaria CGIL Lombardia con delega alla legalità.

Un passo avanti per la legalità in Lombardia

L’evento si è svolto nella Sala Lauree dell’Università Statale di Milano e ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto. L’impegno congiunto di Cross e CGIL Lombardia testimonia l’importanza di proseguire nella direzione di una maggiore trasparenza e di una cultura condivisa della legalità.

La ricerca e i suoi risultati rimarranno uno strumento cruciale per analizzare l’evoluzione della presenza mafiosa e per sviluppare strategie più efficaci di contrasto sul territorio lombardo.