Incidenti lavoro: Cgil, Flai, sicurezza sia priorità, non si può morire di lavoro nel XXI° secolo

in Salute e Sicurezza sul lavoro

Cgil e Flai nazionali e lombardi: “Rivendichiamo l’immediata costituzione di un tavolo per costruire politiche condivise per contrastare questo dramma”
La Cgil di Pavia: “Serve una cultura diffusa della sicurezza che parta dagli imprenditori”

Roma, 12 settembre – “Il gravissimo incidente mortale sul lavoro avvenuto in una azienda di allevamento in provincia di Pavia, il pesante bilancio di quattro morti, ci riporta a quello che è un quotidiano bollettino di una guerra non dichiarata, quella dei morti sul lavoro. Nello stringerci alle famiglie delle vittime e nell’attesa di capire la dinamica dell’incidente, torniamo a denunciare con forza la poca attenzione al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Serve prevenzione, e quindi, formazione, serve una vera cultura della sicurezza da parte delle aziende e di tutte le istituzioni preposte ai controlli”. Lo dichiarano in una nota congiunta Cgil nazionale, Flai Cgil nazionale, Cgil Lombardia e Flai Cgil Lombardia.

“Non si può, come ancora troppo spesso accade, continuare a considerare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro un costo o un mero adempimento normativo e seguitare a morire di lavoro nel ventunesimo secolo. Come sindacato ci battiamo da tempo su questo difficile versante, scontrandoci spesso con un muro di gomma di indifferenza e poca attenzione, crediamo, invece, che a fronte di lavori spesso poveri, poco tutelati, con appalti e subappalti, il tema della salute e sicurezza debba rappresentare una priorità e un diritto irrinunciabile per ogni lavoratore, che dopo una giornata di lavoro deve poter far ritorno a casa”.

“Infine – concludono Cgil nazionale, Flai Cgil nazionale, Cgil Lombardia e Flai Cgil Lombardia –  rivendichiamo l’immediata costituzione di un tavolo per costruire politiche condivise per contrastare questo dramma”.

Da Pavia, la Camera del Lavoro e la Flai denunciano: “Non è più accettabile che episodi di questo genere continuino a riempire le pagine dei quotidiani, come purtroppo confermano i dati recentemente diffusi da Inail. Servono con urgenza interventi volti a prevenire qualsiasi forma di rischio per la salute di lavoratrici e lavoratori, investimenti pubblici e privati e una cultura diffusa della sicurezza che parta dagli imprenditori stessi e che consideri la spesa in salute e sicurezza un investimento e un valore aggiunto e non un costo. Cgil e Flai territoriali esprimono profondo cordoglio e vicinanza ai familiari ed ai colleghi e, nel chiedere alle Istituzioni territoriali competenti di chiarire le dinamiche dell’accaduto, si attiveranno per mettere in campo tutte le iniziative utili a contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro”.