“I frontalieri in Europa. Un quadro storico”. Cgil Lombardia organizza la presentazione del libro di Paolo Barcella
Diretta streaming sulla pagina Facebook CGIL Lombardia giovedì 5 novembre alle ore 17
La Cgil Lombardia organizza la presentazione del libro “I frontalieri in Europa. Un quadro storico”, di Paolo Barcella, giovedì 5 novembre alle 17, in diretta sulla pagina Facebook @cgil.lombardia.
L’evento sarà occasione per raccontare l’evoluzione economica, tecnologica, giuridica del lavoro frontaliero anche alla luce del referendum del 27 settembre in cui la Svizzera ha respinto un’iniziativa della destra sovranista che puntava a limitare la libera circolazione delle persone.
Il lavoro frontaliero oggi coinvolge oltre 100mila persone (la maggior parte in Lombardia) in uscita dall’Italia verso gli Stati confinanti o limitrofi.
A partire dal prezioso lavoro di Paolo Barcella, uno dei pochi testi disponibili in materia, indagheremo quali siano i risvolti politici e sociali, nel mezzo della pandemia e dopo l’esito referendario svizzero, per questi “pendolari internazionali”, impiegati all’estero, ma residenti nel proprio paese d’origine, dove mantengono la propria vita familiare e sociale.
Ne discutono:
Paolo Barcella, autore del volume e docente di storia contemporanea e dell’America del nord Università degli studi di Bergamo
Elena Lattuada, segretaria generale della CGIL Lombardia
Giangiorgio Gargantini, segretario generale UNIA Ticino
Francesco Quattrini, delegato del Governo Cantonale del Ticino per le relazioni esterne e segretario della Regio Insubrica
Con il contributo di Marina Sereni , Vice Ministro per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, e di Piero Bassetti, intellettuale, già primo presidente della Regione Lombardia.
Introduce e coordina Giuseppe Augurusa , responsabile nazionale Frontalieri e dei Consigli Sindacali interregionali della CGIL.
E con la partecipazione dei rappresentanti delle Camere del Lavoro di confine: Vilma Gaillard (Aosta), Giacomo Olivo (Verbania), Roberta Tolomeo (Varese), Matteo Mandressi (Como), Guglielmo Zamboni (Sondrio), Cristina Masera (Bolzano).