La sequela di morti bianche in Lombardia né si ferma e nemmeno rallenta. Lo abbiamo denunciato più volte, anche attraverso manifestazioni pubbliche come il presidio del 17 aprile a Milano. In quell’occasione abbiamo chiesto un impegno straordinario di Regione Lombardia per rafforzare il sistema dei controlli e la programmazione delle politiche regionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Non si ferma il nostro impegno a tutti i livelli, in ogni territorio e azienda, con un intervento costante e metodico.

In ogni territorio proseguiranno le iniziative unitarie, con attivi unitari RSU/RSL/RSLT, incontri istituzionali, mobilitazioni che tengano i riflettori accesi sulla tragedia delle morti sul lavoro e sulla nostra piattaforma per la sicurezza. Vogliamo in questo modo dare evidenza in ambito lombardo di un’azione corale del sindacato a tutela dei lavoratori e del loro diritto a un lavoro sicuro, dando continuità alle iniziative già intraprese a sostegno della piattaforma sindacale, sollecitando risposte e impegni concreti in materia di prevenzione, monitorando e presidiando i momenti attuativi sia in sede regionale, nella fase di definizione degli atti che Regione Lombardia si è impegnata a realizzare, sia sul territorio rispetto alla esecuzione dell’attività di controllo e di promozione della prevenzione.

Basta morti sul lavoro!