Ennesimo infortunio mortale in Lombardia, una strage irrispettosa della dignità del lavoro
Ieri un diciottenne in Valtellina, oggi a San Paolo D’argon, in provincia di Bergamo, un operaio di 36 anni è precipitato da una altezza di 8 metri mentre stava lavorando all’interno dell’azienda Toora Casting.
Le indagini sono in corso e attendiamo che venga fatta chiarezza sulla dinamica. Resta il fatto che, da maggio, è il settimo lavoratore che perde la vita sul lavoro nella sola provincia di Bergamo.
I fatti di oggi confermano quanto unitariamente denunciamo da ormai troppo tempo: si muore sul lavoro per le stesse cause ricorrenti, come quaranta anni fa.
Questo perché non si investe abbastanza nemmeno per rimuovere i rischi più noti ed evidenti.
È inaccettabile che la sicurezza continui ad essere considerata un costo e un ostacolo per la produttività!
Abbiamo sollecitato Regione Lombardia con richieste unitarie per affrontare in modo incisivo questo tema!
Siamo ancora in attesa di risposte efficaci e di provvedimenti concreti.
Servono più informazione e formazione, controlli diffusi a tutti i livelli, maggiore impegno e determinazione di aziende e istituzioni.
Serve ridare dignità alle lavoratrici e ai lavoratori garantendo ovunque condizioni di lavoro salubri e sicure.