Emergenza caldo: ordinanza regionale per la sospensione oraria del lavoro

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Regione Lombardia ha firmato oggi, 1 luglio 2025, l’ordinanza che dispone la sospensione delle attività lavorative per chi è esposto al sole con intensi sforzi fisici, nella fascia oraria compresa tra le 12:30 e le 16:00, durante le giornate di caldo estremo.

Si tratta di un risultato importante, ottenuto grazie alla pressione esercitata da CGIL, CISL e UIL, che da settimane chiedevano un intervento chiaro e vincolante a tutela della salute e della sicurezza di chi lavora in condizioni climatiche sempre più critiche.

L’ordinanza, proposta dall’assessorato regionale al Welfare guidato da Guido Bertolaso, è stata discussa e condivisa nel corso delle riunioni della Cabina di regia regionale, a cui hanno partecipato le organizzazioni sindacali, le parti datoriali, l’Inail e l’Ispettorato del lavoro.

Come CGIL Lombardia abbiamo sottolineato l’urgenza di rendere immediatamente esigibili le tutele previste, evitando che le misure restino sulla carta. È necessario attivare controlli efficaci e garantire strumenti concreti di sostegno al reddito, in particolare per le persone più fragili: chi ha ammortizzatori sociali su base giornaliera, contratti non stabili e lavora in settori come agricoltura, florovivaistica, edilizia. 

In questo senso, è fondamentale il lavoro già avviato da Flai Cgil e Fillea Cgil, con accordi territoriali che prevedono lo spostamento degli orari lavorativi per tutelare la salute del personale e per garantire tutti gli strumenti di supporto al reddito disponibili.

Questa ordinanza è un primo passo importante, ma non basta. Continueremo a vigilare sull’applicazione delle misure e a pretendere che nessun diritto venga messo in pausa, nemmeno d’estate.