Csir Lombardia: dopo l’accordo fiscale serve un nuovo protagonismo della rappresentanza del lavoro di frontiera

in Europa e Mondo, UFFICIO STAMPA

 

Il 22 settembre si è riunito il CSIR Lombardia Sondrio Grigioni, il Consiglio Sindacale Interregionale, organismo riconosciuto dalla CES (confederazione europea dei sindacati), nato nel 1996 su iniziativa delle Organizzazioni sindacali Italiane CGIL, CISL e UIL e Svizzere UNIA e SYNA allo scopo di tutelare i lavoratori frontalieri sui due lati della frontiera. 

L’assemblea Generale ha ratificato l’elezione di Giuseppe Augurusa (CGIL) a Presidente dell’associazione bilaterale, il quale subentra a Guglielmo Zamboni Segretario generale della Cgil di Sondrio. Augurusa, che ringrazia a nome dell’assemblea il presidente uscente, sarà affiancato da Ivan Cameroni (Syna) e Raimondo Pancrazio (UIL) in qualità di Vice Presidenti.   

La nuova fase che si apre con l’entrata in vigore delle regole fiscali determinate dall’approvazione della legge sull’imposizione fiscale del luglio scorso per nuovi lavoratori frontalieri (di prossima pubblicazione un vademecum a cura delle oo.ss. italiane e svizzere), e che consegna ai territori di frontiera risorse derivanti dal fondo per i progetti socio economici, richiede un nuovo protagonismo delle organizzazioni di rappresentanza del territorio, attraverso l’apertura su più fronti di un dibattito con i tanti interlocutori istituzionali del territorio. 

A tal proposito, è necessario che la discussione sulla destinazione delle risorse derivanti dall’approvazione della nuova legge fiscale in termini di extragettito per la tassazione concorrente dei nuovi frontalieri e per l’istituzione dal 2025 di un fondo destinato alla progettazione socio economica, sia oggetto di una discussione sulle linee d’indirizzo tra gli aventi causa sul territorio a partire dalle pubbliche amministrazioni e dalle parti sociali.  

E’ necessario che si ponga finalmente attuazione alla delibera sull’osservatorio provinciale permanente sul lavoro frontaliero, approvata dal Consiglio Provinciale ma interrotta dalla pandemia, esercitando, anche per questa via, la delega alle relazioni internazionali transfrontaliere in capo alla Provincia di Sondrio. Il CSIR chiederà nelle prossime settimane alla presidenza della Provincia la riapertura del tavolo.

L’approssimarsi della nuova programmazione Interreg Italia Svizzera per la prossima primavera, richiede la costruzione di una rete di alleanze del territorio capaci di definire le vere esigenze sul lavoro di frontiera in termini di: buone prassi amministrative tra gli Stati, viabilità e mobilità, formazione professionale da finanziare attraverso la cooperazione internazionale. 

Il CSIR Sondrio Lombardia Grigioni, aderirà al convegno internazionale del 26 e 27 ottobre a Riccione unitamente ai nove analoghi organismi costituiti alle frontiere italiane con le organizzazioni sindacali estere dei paesi confinanti e limitrofi, considerando la prima grande occasione di confronto con le Istituzioni nazionali ed i territori nei quali il lavoro di frontiera rappresenta il primo mercato del lavoro di riferimento.