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Argentina Altobelli figlia e madre del movimento operaio europeo: il 16 maggio inaugura la mostra nella Camera del Lavoro di Mantova

MANTOVA – Prima donna a diventare dirigente sindacale in un mondo, quello dei primi del ‘900, dominato dagli uomini, Argentina Altobelli rappresenta una sorta di apripista ante litteram dell’emancipazione femminile sotto molti punti di vista. Proprio a lei è dedicata la mostra “Argentina Altobelli, figlia e madre del movimento operaio europeo” che inaugurerà giovedì 16 maggio, alle ore 10.30, in Sala Motta nella Camera del Lavoro di Mantova che ha sede proprio in via Argentina Altobelli. Una mostra dal respiro nazionale organizzata da Cgil Lombardia, Cgil Emilia Romagna, Flai Cgil nazionale, Cgil Mantova, Archivio storico della Cgil, Archivio del lavoro, Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Fondazione Anna Kuliscioff e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

Quella di Mantova sarà la tappa iniziale di una esposizione che, poi, prenderà diverse direzioni lungo tutto lo Stivale. Proprio l’eccezionalità dell’evento a Mantova prevede una presentazione molto particolare con una drammatizzazione teatrale, con reading e musica, che vedrà protagonista l’attrice Donatella Allegro nel ruolo proprio di Argentina Bonetti Altobelli. L’attrice accompagnerà, assieme alla viola di Daniele Branchini, il pubblico lungo i 25 pannelli in esposizione che ripercorreranno la storia e la vita della sindacalista nata a Imola il 2 luglio del 1866. Trasferitasi a Bologna, nel 1889 sposò Abdon Altobelli, anch’egli socialista. A Bologna organizzò una società operaia femminile ed entrò a far parte della Commissione Esecutiva della Camera del lavoro. Nel 1901 fu tra i fondatori della Federazione Nazionale dei Lavoratori della Terra, di cui nel 1906 venne eletta segretaria, carica che mantenne per quasi vent’anni, fino allo scioglimento della Federterra, ad opera del regime fascista. Federterra che, fino al 1904, aveva avuto sede proprio a Mantova, terra di braccianti e lavoratori agricoli. Una storia ricca di spunti interessanti, quella di Argentina Altobelli. Una donna fautrice di molte battaglie per l’emancipazione femminile, compresa quella per il divorzio, e impegnata a migliorare le condizioni di vita degli ultimi, in primis lavoratrici e lavoratori della terra.

Nel corso dell’inaugurazione sono previsti gli interventi di Daniele Soffiati, Segretario Generale della Cgil di Mantova, Ilaria Romeo, responsabile dell’Archivio Cgil nazionale, Walter Galbusera presidente della Fondazione Kuliscioff, Anna Salfi, presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Debora Migliucci responsabile dell’Archivio del Lavoro, Silvia Guaraldi responsabile organizzativa della Flai Cgil nazionale, Alessandro Pagano segretario generale della Cgil Lombardia, Isabella Pavolucci Segretaria della Cgil Emilia Romagna e Alberto Semeraro Segretario generale della Flai Cgil Lombardia.