Un’alleanza sindacale transfrontaliera più forte tra CGIL e CGT PACA

La CGIL di Imperia, con il supporto del Dipartimento Internazionale della CGIL, e la CGT Unione dipartimentale delle Alpi Marittime hanno rafforzato la loro collaborazione attraverso un accordo di doppia affiliazione per i lavoratori frontalieri che quotidianamente si spostano tra Italia e Francia, in particolare verso la regione PACA (Provenza, Alpi e Costa Azzurra).
L’intesa, firmata il 22 settembre a Imperia da Patrick Santo, segretario generale della CGT Alpi Marittime, da Tiziano Tomatis, segretario generale della CGIL Imperia, e da Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale Frontalieri CGIL, consente alle due organizzazioni di offrire ai rispettivi iscritti gli stessi servizi e le stesse tutele su entrambi i lati del confine.
I frontalieri italiani che lavorano in PACA sono oltre 1.500, a cui si aggiungono alcune centinaia di lavoratrici e lavoratori francesi che ogni giorno attraversano il confine verso l’Italia. Un fenomeno strutturale, determinato dalle dinamiche economiche e occupazionali delle aree di frontiera, che richiede risposte sindacali condivise.
Grazie all’accordo, CGIL e CGT rafforzano la loro rete di servizi, ampliando l’attività di patronato nei settori di pensioni, sanità e sicurezza sociale, oltre a un impegno congiunto su temi come il mercato del lavoro e la tutela collettiva e individuale. L’obiettivo è garantire una protezione più efficace dei diritti e delle condizioni di chi lavora oltreconfine, in una prospettiva di maggiore solidarietà e giustizia sociale.
Questa alleanza rappresenta un passo avanti nelle politiche sindacali transfrontaliere, in linea con la tradizione di cooperazione tra le due organizzazioni, e consolida la capacità di rispondere alle esigenze di lavoratrici e lavoratori in un territorio fortemente interconnesso.