5° Rapporto dell’osservatorio sindacale Cgil Darfo: infortuni, malattie professionali e Covid 19

in Salute e Sicurezza sul lavoro

 

 

“Un dramma pesante le cui responsabilità sono evidenti”. Così la Cgil Vallecamonica Sebino commenta i dati sugli infortuni professionali contenuti nel 5° rapporto realizzato dalla struttura.

Il report parte dalla struttura produttiva ed economica della Vallecamonica-Sebino, analizza i dati Inail su infortuni e malattie professionali, in particolare nelle province di Brescia e Bergamo prima e dopo la pandemia, e offre un punto di vista sindacale e politico.

“Bisogna cambiare – sottolinea la Cgil camuna – è necessario un nuovo protagonismo sindacale insieme ad una partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori per modificare una situazione che genera morte e dolore”.

“L’obiettivo di questa ricerca e pubblicazione di dati sugli infortuni in Italia, in Lombardia e nel nostro territorio – prosegue la struttura – è di mettere in luce l’importanza e la gravità di un tema come quello degli infortuni sul lavoro, spesso ignorato e taciuto, se non in condizione di assoluta gravità, al fine di avviare un ragionamento a tutto campo, tra i soggetti interessati, con lo scopo di trovare delle soluzioni concrete che possano portare ad una drastica riduzione degli infortuni e delle malattie professionali. Infatti, nelle aziende del comprensorio sindacale della Vallecamonica-Sebino dal 2015 al 2019, ogni anno oltre 2.100 persone restano ferite mentre stanno lavorando e purtroppo ogni anno si registra una ulteriore e preoccupante crescita. Nel 2019, rispetto agli anni precedenti, sono 2.280 gli infortuni sul lavoro, di cui 8 mortali. Una crescita che si registra in tutta la provincia di Brescia con 16.710 infortuni di cui 32 mortali”.

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