XIII Congresso CGIL Lombardia, Landini: “No autonomia differenziata, si ai diritti fondamentali per tutti”

in UFFICIO STAMPA

 

“Noi non pensiamo alla difesa corporativa degli interessi ma abbiamo l’ambizione di avere una visione generale e discutere col Governo degli interessi di chi rappresentiamo”.

Nelle conclusioni della seconda giornata di congresso della CGIL Lombardia, Maurizio Landini ha più volte contestato l’operato del governo Meloni, reo, secondo il leader della Cgil, di assumere decisioni in solitudine. Decisioni che vanno contro il dettato costituzionale. 

Con riforme come quella sull’autonomia differenziata e il presidenzialismo, si modifica la costituzione italiana “in una logica autoritaria”. 

“No all’autonomia differenziata, si a scelte che garantiscono i diritti fondamentali. Oggi il diritto alla salute, alla conoscenza, al lavoro non sono garantiti a tutti”. A maggior ragione se non ci sono investimenti, ha aggiunto Landini.

L’intervento completo del segretario generale si può ascoltare sulla pagina Facebook della CGIL Lombardia e sul canale YouTube.

Domani il Congresso si concluderà con la terza giornata di lavori: partecipa Nando Dalla Chiesa che presenterà un’indagine sulla criminalità organizzata in Lombardia. Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Franco Martini, presidente del direttivo nazionale Cgil. Subito dopo si riunirà l’assemblea generale che eleggerà il segretario generale della CGIL Lombardia.