Referendum VOUCHER E APPALTI : un primo successo raggiunto è il Decreto del Governo varato il 17 marzo

in Referendum per il lavoro 2017, UFFICIO STAMPA

 

 

Voucher e appalti: primo risultato.

 

La lettera che CGIL Lombardia ha inviato, sabato 18 marzo 2017, alle iscritte e agli iscritti.

Cara iscritta e caro iscritto

nella giornata del 17 marzo abbiamo raggiunto un primo importante successo con il decreto del Governo in materia di voucher e appalti (vedi volantino).

E’ un risultato importante, frutto dell’iniziativa di questi anni nei luoghi di lavoro, nelle piazze, con la raccolta di firme per la Carta dei Diritti Universali del Lavoro e per i quesiti referendari.

E’ un risultato importante perché dimostra che non è impossibile liberarsi dalla precarietà.

Vogliamo però dirti che noi continuiamo la campagna elettorale tenuto conto che:

– qualunque decreto legge ha valenza provvisoria per 60 giorni e se, non convertito, decade e perde efficacia fin dall’inizio;

– anche una legge approvata dal parlamento deve essere vagliata dalla Corte di Cassazione, che è l’unico soggetto che può ritenere superati i quesiti evitando così il ricorso al voto referendario.

Se nel nostro Paese saranno cancellati i voucher e sarà ripristinata la responsabilità di tutte le imprese verso lavoratori e lavoratrici degli appalti, questo favorirà la discussione e l’approvazione di nuove regole universali del lavoro che superino la precarietà, realizzino l’uguaglianza dei diritti e garantiscano dignità a tutti i lavoratori e lavoratrici.

L’impegno della CGIL per migliorare le condizioni di lavoro continuerà a partire dalla discussione, nelle Commissioni Lavoro del Parlamento, della proposta di legge di iniziativa popolare “CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO”.

E’ una proposta autonoma e coerente che ha l’obiettivo di realizzare l’uguaglianza sostanziale fra chi vive del proprio lavoro, a prescindere dalla natura del suo contratto, dipendente o indipendente.

Abbiamo lavorato su un progetto del tutto nuovo, in un’ottica non di resistenza ma di attacco e per costruire una prospettiva che punta a condizionare il futuro.

In questi anni di crisi siamo tutti stati impegnati a difendere posti di lavoro e qualità del lavoro, con la contrattazione: abbiamo rinnovato i contratti nazionali, vogliamo estendere la contrattazione decentrata nei territori e nelle imprese, abbiamo riaperto una prospettiva diversa in materia di pensioni per anziani e giovani, abbiamo affrontato decine di migliaia di crisi aziendali.

Ancora oggi gli obiettivi che ci poniamo restano la difesa dei posti di lavoro e la creazione di posti di lavoro di qualità soprattutto per i giovani, attraverso investimenti pubblici e privati e un sistema di ammortizzatori sociali che protegga chi il lavoro lo cerca o lo ha perso.

Un piano straordinario per l’occupazione è una delle proposte che abbiamo presentato, a partire dalla difesa del suolo, della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, di un sistema di welfare universale, utile a creare lavoro di qualità ed a ridurre le diseguaglianze.

LIBERA IL LAVORO – TUTTA UN’ALTRA ITALIA: lo slogan della campagna elettorale ci accompagnerà per cambiare il Paese e renderlo più eguale.

Segreteria Cgil Lombardia

Milano 18 marzo 2017