Tim, sciopero nazionale mercoledì 23 febbraio

in UFFICIO STAMPA

A Milano presidio regionale davanti a Palazzo Lombardia dalle ore 10 alle ore 13

 

Milano, 21 febbraio 2022 – Il percorso della creazione di una rete unica nazionale, favorito dal memorandum di agosto 2020, condiviso con Cassa Depositi e Prestiti e con il Governo, è sostanzialmente fallito. Durante le fasi più acute della pandemia l’azienda TIM, nella sua integrità, ha dimostrato come sia un’azienda necessaria per il sistema paese e di guida per tutto il settore delle TLC. Aumentando, con l’attivazione di 10000 cabinet, la disponibilità di banda per milioni di famiglie, riducendo il digital divide, accorciando le distanze tra le persone, e il gap tra l’Italia e il resto d’Europa.

“Non riusciamo a comprendere perché, ancora dopo tutti questi anni, non si sia trovata una soluzione per dare all’azienda un’azionista stabile nel lungo termine e un indirizzo industriale lungimirante, necessario anche per il presente e il futuro della nazione intera. L’impegno delle istituzioni nel salvaguardare una delle aziende che dovrebbe essere “guida” del Paese appare minimo e con molti aspetti nebulosi”. Così  SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, Rsu Tim Lombardia.

“Nel frattempo, Tim vive uno dei suoi periodi peggiori predisponendo uno “spezzatino”: due o più aziende, per valorizzare il lato meramente finanziario dell’azienda e senza chiari obiettivi per il lato industriale. Divisi, non si sa come, con prospettive di esuberi, non così lontani nel tempo, per dipendenti diretti e per tutto l’indotto”.

Per questo le segreterie regionali SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL  proseguono con iniziative di contrasto e mobilitazione da qui alla presentazione del piano industriale del prossimo triennio e di coinvolgimento di tutto il settore politico a livello nazionale e regionale. Lo sciopero del 23 febbraio, con presidio regionale a Milano davanti Palazzo Lombardia dalle 10 alle 13, sarà il prossimo passaggio.

“Altre iniziative sindacali – chiudono le organizzazioni sindacali – potranno essere organizzate successivamente, saremo pronti a fare tutto il necessario per difendere presente e futuro della nostra azienda”.

 

(foto di Slc Cgil nazionale)