Scuola in agitazione

in UFFICIO STAMPA

Flc Cgil nazionale annuncia la mobilitazione generale. In Lombardia pieno sostegno allo sciopero degli studenti proclamato per il 19 novembre

“Il testo della legge di Bilancio che inizia il suo percorso parlamentare dal Senato della Repubblica contiene un’inedita congerie di errori, omissioni e peregrine considerazioni a carico del personale che il Ministro e il Governo dovrebbero subito deprecare e cancellare”. Comincia così la nota di Flc Cgil nazionale che annuncia lo stato di agitazione del personale scolastico.

Il sindacato attacca duramente il governo, reo di voler stanziare risorse insufficienti “addirittura gravate da ipoteche ideologiche e lesive della libera contrattazione fra le parti negoziali”. 

Non solo, il Governo dimentica “collaboratori del dirigente, DSGA, assistenti amministrativi e tecnici, collaboratori scolastici scompaiono così con un tratto di penna”, mentre si stanziano “300 milioni di euro per prorogare i contratti covid solo per il personale docente, come se non si sapesse che le risorse sono state utilizzate in gran parte per assumere collaboratori scolastici ossia il personale che non è destinatario delle proroghe previste”.

Per Flc Cgil nazionale ci sono tutti gli amari presupposti per una mobilitazione generale.

Il personale scolastico non è l’unico a contestare il governo. Lo fanno anche gli studenti di Uds e Rete degli Studenti Medi, sostenuti da Flc Cgil Lombardia, che il 19 novembre scioperano per il diritto allo studio, l’edilizia scolastica, la revisione dei programmi scolastici e della didattica.

“Questi sono i nostri temi – dichiara la Flc Cgil Lombardia – queste sono le nostre rivendicazioni: mettere al centro delle scelte politiche la scuola, il valore pedagogico dell’educazione e dell’istruzione, il valore della relazione umana all’interno della comunità educante, oltre ogni politica di asservimento al “capitale” e al “capitale umano”.

“Per questo – chiude il sindacato regionale – sosteniamo la protesta degli studenti e continueremo in un percorso di mobilitazione che prosegue con la manifestazione regionale di Milano del 27 novembre contro le proposte indegne della Legge Bilancio in materia di pensioni, lavoro e politiche scolastiche”.

La mobilitazione degli studenti è sostenuta anche dalla Fiom Cgil Lombardia.