Sanità: il 16 dicembre presidio contro le scelte della Giunta regionale
La CGIL Lombardia aderisce e sostiene il presidio promosso dalla rete La Lombardia SiCura per martedì 16 dicembre 2025, dalle ore 14.00, sotto il Pirellone, in concomitanza con i lavori del Consiglio regionale.
Un’iniziativa per denunciare le recenti decisioni della Giunta regionale che continuano a indebolire la sanità pubblica lombarda e a mettere in discussione il diritto alla cura, in particolare per le fasce più fragili della popolazione.
Super-intramoenia e privatizzazione strisciante della sanità
Al centro della mobilitazione c’è la delibera regionale n. 4986 del 15 settembre 2025, che obbliga le Aziende Socio Sanitarie Territoriali a sperimentare convenzioni con mutue, assicurazioni, fondi sanitari e altre forme di sanità privata, prevedendo l’erogazione di ulteriori prestazioni in libera professione da parte del personale sanitario pubblico.
Una misura che va ben oltre una semplice estensione dei rimborsi per chi possiede polizze o welfare aziendale e che introduce di fatto un meccanismo di “salta-fila” anche nel servizio pubblico, aggravando le diseguaglianze nell’accesso alle cure e allungando ulteriormente i tempi di attesa per chi non può permettersi soluzioni private.
A questa scelta si aggiunge lo stanziamento di ulteriori 10 milioni di euro per l’acquisto di prestazioni dal privato, presentato come risposta alle liste d’attesa, senza che si registri un reale investimento strutturale sul rafforzamento della sanità pubblica, sul personale, sulla medicina territoriale e sulla prevenzione.
Autonomia differenziata: più diseguaglianze nei diritti
A peggiorare il quadro, lo scorso 18 novembre il Presidente della Regione Lombardia ha sottoscritto la preintesa sull’autonomia differenziata. In ambito sanitario, questo significa chiedere “mani libere” sulla gestione e sulla destinazione delle risorse di bilancio, anche in deroga ai vincoli nazionali, con il rischio concreto di accentuare le diseguaglianze territoriali e di compromettere l’universalità del diritto alla salute.
Una mobilitazione che continua
«Diciamo un forte no alla distruzione della sanità pubblica in Lombardia – ha dichiarato Marco Caldiroli, a nome della rete La Lombardia SiCura –. Il presidio del 16 dicembre è la prima di una serie di iniziative per ricordare le scelte sbagliate della Giunta e le promesse non mantenute sulla riduzione delle liste d’attesa».
La rete La Lombardia SiCura – che riunisce, tra gli altri, CGIL Lombardia, SPI CGIL Lombardia, Osservatorio Salute, Arci Lombardia, ACLI Milano – ha annunciato un percorso di mobilitazione che proseguirà nei prossimi mesi con un convegno di approfondimento, una settimana di iniziative territoriali entro febbraio e una manifestazione regionale il 14 marzo 2026.
Un impegno che nasce anche dalle oltre 90.000 firme raccolte nel 2024 a sostegno del rilancio della sanità pubblica lombarda.
La CGIL Lombardia sarà in presidio il 16 dicembre per ribadire che la sanità pubblica non è un costo da comprimere né un servizio da mettere sul mercato, ma un diritto fondamentale da garantire a tutte e tutti, senza distinzioni.