Regionali 2023, Alessandro Pagano: “Serve discontinuità”

in UFFICIO STAMPA

 

 

In un’intervista rilasciata ad Affaritaliani.it il segretario generale della Cgil Lombardia dichiara: “Noi auspichiamo discontinuità in regione. Non si può andare avanti così, la Regione Lombardia gestisce una quantità ingente di risorse pubbliche e non solo per la sanità. Ma anche la sanità ha bisogno di una inversione a U rispetto a quello che sta succedendo, compresa la riforma attuata di recente dalla Moratti. Non è accettabile la progressiva privatizzazione della sanità lombarda, soprattutto la mortificazione della sanità pubblica. Le liste di attesa sono il simbolo della sanità impraticabile. Si spinge verso la sanità convenzionata esattamente il contrario di ciò che andrebbe fatto, anche perché il privato investe per guadagnare. La Regione dovrebbe garantire l’universalità del servizio. Anche la politica dei trasporti – in mano alla Regione – è inesistente: il viaggiatore abituale è lasciato al suo destino, senza un servizio accettabile. Poi ci sono le politiche abitative, la casa è un’esigenza reale ma a Milano, per chi vive di lavoro mal retribuito, l’emergenza casa è drammatica. Servono azioni precise della politica. Anche la sicurezza sul lavoro è drammatica, gli impegni assunti dalla giunta regionale uscente sono stati disattesi e manca anche una visione di politica industriale del territorio. Il Pil la Lombardia lo fa ma è la struttura economica che si sta indebolendo. E questo creerà gravi problemi. Non c’è prospettiva. Noi auspichiamo un cambio di marcia: la discontinuità”, conclude.