Per Giulio, per la verità
“Come si fa a far rispettare i diritti umani ai Paesi che non li rispettano?”. Lo ha detto Paola Regeni, mamma di Giulio, in occasione dell’incontro organizzato a Bergamo dalla Filcams Cgil per ricordare la vita e le passioni del giovane ricercatore friulano. Il 3 febbraio 2016 il suo corpo senza vita venne ritrovato in una scarpata alla periferia del Cairo. Da allora, la mamma e il papà di Giulio, affiancati dall’avvocato Alessandra Ballerini e sostenuti da un movimento internazionale, chiedono “verità e giustizia”.
La famiglia di Giulio non è sola, moltissime associazioni, tra cui la Cgil, dal 2016 lottano al fianco dei genitori, ma il Governo italiano è quantomeno molto lento nell’acquisizione delle informazioni da parte del Governo egiziano. E questo “è inaccettabile”, come ha sottolineato il sindaco di Beegamo Giorgio Gori nel corso dell’iniziativa sindacale e a cui ha fatto eco il segretario generale della Cgil Lombardia Alessandro Pagano. “Siamo da una parte sola, quella giusta – ha sottolineato Pagano -. Continuiamo perciò a spingere, promuovere iniziative, premere per la verità. Per noi un dovere. Giulio era un cittadino del mondo, ha dedicato la vita a una visione moderna su cui l’umanità dovrebbe poggiarsi, la dignità della persona era centro del suo ragionamento”.
In Egitto Giulio Regeni stava studiando i movimenti sindacali. Secondo Pagano, “voleva capire come rappresentare i diritti collettivi delle persone che lavorano, sottoposte a rischio di sfruttamento e sottomissione e quindi quale evoluzione democratica sia possibile per l’Egitto. Giulio voleva portare la rivoluzione con la ricerca e la lettura. La Cgil deve portare questo esempio nell’azione quotidiana e nei diritti per cui combattiamo”.
E in questi giorni un forte gesto, concreto, per Regeni è arrivato dal mondo del lavoro: i lavoratori dell’orchestra e del Teatro La Scala Milano hanno
boicottato la tournée in Egitto, ottenendo la cancellazione delle 4 recite della Traviata, un concerto con orchestra e coro e 4 recite del balletto Giselle che si sarebbero dovuti tenere al Cairo.