No ai centri off shore per migranti in Albania: l’ordine del giorno dell’Assemblea Generale

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Ordine del giorno

L’Assemblea Generale della Cgil Lombardia riunita in data odierna a Milano, ritiene sbagliata l’idea di gestire i flussi migratori, che saranno una costante in futuro, fuori dal territorio nazionale di uno Stato, inaccettabile lo spostamento dei profughi migranti nei centri di permanenza per rimpatri (Hot spot) aperti dal Governo Italiano in Albania.

Inaccettabile la presa di posizione di Ursula Von Der Leyen, in previsione dell’imminente vertice del Consiglio Europeo del 17 e 18 ottobre p.v., nel documento conclusivo, un riferimento alle “soluzioni innovative per contrastare l’immigrazione irregolare” praticate in Italia; come un elemento positivo da riprodurre in altri paesi europei.

Consideriamo l’accoglienza dei profughi, dei migranti e di coloro che scappano dalle guerre un obbligo di uno stato civile, è necessaria, in casi particolari, l’apertura dei corridoi umanitari. Valutiamo opportuno che  la nostra Organizzazione continui, sia in ambito contrattuale che vertenziale, a contrastare la legislazione regionale , nazionale ed europea che discrimina le persone migranti.

Le strutture regionali, territoriali e le RSU/RSA della Lombardia si impegnano a contrastare, in tutti i luoghi, le discriminazioni nei confronti dei migranti.