Nessuno spazio per l’odio: presidio a Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo
A ottant’anni dalla Liberazione, la difesa dei valori antifascisti continua ad essere attuale e urgente. Ci vediamo ancora stasera a Cinisello Balsamo, alle ore 18.30 in Via Mariani angolo Piazza Italia
Insieme a CGIL Milano ANPI Provinciale di Milano EMERGENCY Arci Milano e tante associazioni, forze sociali e politiche, per dare una risposta collettiva alle amministrazioni comunali che intendono dedicare le piazze a Sergio Ramelli.
Assistiamo oggi in Italia una pericolosa strategia che sembra rinnegare, sul piano sia politico che culturale, il nostro passato. Da un lato, provvedimenti liberticidi, come il DL Sicurezza, che riduce in modo pericoloso gli spazi di manifestazione e di dissenso, o che spaccano il paese, come l’autonomia differenziata. Dall’altro, un pericoloso fenomeno di revisionismo storico che sminuisce la ferocia del nazifascismo e denigra i partigiani, alimentando contrapposizioni e allontanandoci da una memoria condivisa.
Lo si fa leggendo in Parlamento il manifesto di Ventotene fuori dal contesto in cui nacque, lo si fa anche sul piano locale, come a Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, dove le giunte di destra usano ai fini politici la morte di un ragazzo ergendolo a simbolo di un passato in cui le colpe sembrano risiedere solo in una parte politica, dimenticando che quelli erano anche gli anni degli attentati neofascisti (su cui non si spende una sola parola) e che ci furono altri ragazzi vittime della destra fascista. Invece di ricordare tutti i morti e di lavorare per unire, si sceglie di dividere le nostre comunità.
La ripresa odierna di varie forme di fascismo si innesta in una Italia “spaesata”, dove l’idea dell’uomo forte torna a farsi avanti. È nostro compito urgente invertire questa deriva nella consapevolezza che, pur nelle difficoltà, la nostra comunità possiede gli anticorpi e le energie per far fronte a questa sfida.