Morosità incolpevole: il Mit rialloca in Lombardia circa 7,5 milioni non spesi. Ora possono essere utilizzati anche per il sostegno all’affitto
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Direttoriale 31 Maggio 2019, finalmente si riallocano alle Regioni circa 88 milioni di fondi non spesi nel periodo 2014-2018, destinati agli interventi di contrasto alla morosità incolpevole. Di questi, circa 7,5 milioni sono destinati alla Regione Lombardia.
E’ grazie all’ iniziativa del SUNIA, della CGIL e degli altri sindacati inquilini e delle altre organizzazioni sindacali dei lavoratori che finalmente, oltre all’utilizzo per l’emergenza abitativa di questi fondi che rischiavano di andare perduti, si introduce la possibilità di destinarli al finanziamento del Fondo di sostegno alla locazione, che è il principale strumento per contrastare l’insorgere della morosità incolpevole. Se non si sostengono le famiglie nel pagamento di affitti troppo onerosi per redditi medio bassi, risulta estremamente difficile recuperare ex post l’inevitabile sfratto per morosità. I numeri che ogni anno il Ministero dell’Interno fornisce sulle procedure di sfratto lo confermano: circa il 90% degli sfratti emessi sono causati da morosità.
In particolare, in Lombardia, nel periodo gennaio-dicembre 2017, i provvedimenti esecutivi di sfratto sono stati sono 8.752, di cui 6.263 per morosità incolpevole e le richieste di esecuzione sono 38.817.
Nonostante questi dati drammatici il Fondo di sostegno alla locazione è stato azzerato a livello nazionale negli ultimi anni e per il 2019 è previsto uno stanziamento meno che simbolico di 10 milioni. Con la legge di bilancio per il 2018, viene accolta la nostra proposta di recuperare e riallocare le risorse e, soprattutto, di rendere coordinati e comunicanti i due fondi.
Con la pubblicazione del Decreto da parte del MIT si concretizza la prima parte di questa razionalizzazione che deve avere come obiettivo quello di utilizzare il Fondo di sostegno alla locazione come strumento ordinario e preventivo di aiuto alle famiglie in affitto in difficoltà, ed il fondo per la morosità incolpevole come strumento straordinario di intervento in caso di rischio di morosità causato da riduzione del reddito a seguito di perdita del lavoro, morte del principale o unico percettore di reddito, ecc.
E’ questo lo schema che il SUNIA e la CGIL Lombardia chiederà alla Regione Lombardia di adottare rapidamente (il Decreto prevede come termine il 20 marzo 2020), insieme a risorse aggiuntive e modalità di erogazione ai cittadini trasparenti e rapide. SUNIA e CGIL Lombardia, inoltre, riconfermano la richiesta di destinare l’1% del bilancio di Regione Lombardia, in modo permanente e continuativo, per un piano organico e pluriennale di intervento per ridurre il disagio abitativo.