Il congedo straordinario spetta anche al convivente di fatto

in UFFICIO STAMPA

Lo ha deciso il giudice del lavoro.

La nota di Inca Cgil Lombardia:

 

Sentenza assai istruttiva quella emanata dal Giudice del Lavoro di Pavia e riportata da Wikilabour.
Il convivente more uxorio ha diritto al congedo straordinario per assistere la persona convivente con handicap in condizioni di gravità è la conclusione con cui il Tribunale di Pavia ha accolto il ricorso presentato contro l’INPS da un lavoratore, convivente more uxorio con una donna portatrice di handicap in condizioni di gravità, al quale era stato rifiutato il diritto alla fruizione del congedo straordinario dal lavoro.
Il Giudice ha ritenuto di dare una interpretazione costituzionalmente orientata all’art. 42, comma 5, del D.Lgs. n.151/2001, che estende la possibilità di godere del congedo straordinario retribuito ai coniugi conviventi.
La decisione del Giudice è mutuata dalla sentenza n. 213/2016 della Corte Costituzionale, in materia di permessi giornalieri retribuiti ex legge 104/92, secondo la quale sarebbe irragionevole (e costituzionalmente illegittimo) in questo ambito una differenza di trattamento tra coppie sposate e conviventi more uxorio.
Viene così riaffermato che l’elemento centrale della tutela è quello di assicurare in via prioritaria la continuità nelle cure e nell’assistenza del disabile: la salute psicofisica del disabile rientra tra i diritti inviolabili che la Repubblica riconosce e garantisce all’uomo, sia come singolo che nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità (art. 2 Cost.). Se così non fosse, il diritto – costituzionalmente presidiato – del disabile in stato di gravità di ricevere assistenza nell’ambito della sua comunità di vita, verrebbe ad essere irragionevolmente compresso, non in ragione di una obiettiva carenza di soggetti portatori di un rapporto qualificato sul piano affettivo, ma in funzione di un dato “normativo” rappresentato dal mero rapporto di parentela o di coniugio”.
In virtù di questi principi il Giudice del Lavoro ha riconosciuto il diritto del convivente alla fruizione dei periodi di Congedo Straordinario a suo tempo fruiti.
Registriamo con favore questa presa di posizione del Tribunale di Pavia auspicando, in attesa dell’entrata in vigore dei decreti attuativi della legge delega sulla disabilità, che possa far da apri porte alla soluzione di altre numerose situazioni analoghe di discriminazione.