I trasferimenti d’azienda non interrompono la validità delle aspettative sindacali
Importante sentenza del giudice del lavoro di Pavia
Il Giudice del lavoro di Pavia ha dichiarato la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra Roberto Rocchi (ex Segretario Generale della Fillea Cgil di Pavia e attuale Segretario Organizzativo della Fillea Lombardia) e Atlas Laterizi Srl fin dal 19 dicembre 2018 con collocazione dello stesso in aspettativa sindacale, legge 300/70, dalla medesima data.
Rocchi, già dipendente di Laterizi Sant’Antonio srl di Cervesina (Pavia) e in distacco sindacale da moltissimi anni, in occasione di un affitto d’azienda tra la società datrice di lavoro e la cessionaria Atlas Laterizi Srl si era visto negare il passaggio alle dipendenze di quest’ultima. Successivamente, Rocchi era stato licenziato a seguito del fallimento della cedente.
All’indomani dell’affitto d’azienda, Rocchi ha immediatamente contestato il mancato passaggio alle dipendenze di Atlas Laterizi Srl e ha chiesto al Giudice del Lavoro di Pavia di pronunciarsi sulla illegittimità del comportamento omissivo tenuto dalla cessionaria, di dichiararne la natura discriminatoria in ragione dello svolgimento della sua attività sindacale, di ordinare la prosecuzione del suo rapporto in capo alla cessionaria con conseguente diritto alla collocazione in aspettativa sindacale.
La sentenza è passata in giudicato permettendo così al lavoratore Roberto Rocchi di essere formalmente riconosciuto alle dipendenze dell’azienda Atlas Laterizi srl dal 19 dicembre 2018 e di darecontinuità all’aspettativa sindacale.
La sentenza ha affermato che la vicenda giuridica che ha comportato l’esclusione del contratto di lavoro di Rocchi dal compendio dei beni afferenti all’azienda è dipeso dal suo collocamento in aspettativa sindacale e che tale trattamento sostanzia una discriminazione diretta vietata dall’art. 15 dello Statuto dei Lavoratori e dagli artt. 2 e ss del d.lgs 216/2003.
A seguito della sentenza del giudice del lavoro e della comunicazione della stessa all’INPS di Pavia, l’Istituto ha avviato la procedura, seguita dal patronato INCA CGIL di Pavia, volta a ripristinare, anche sul piano contributivo, la legge 300 a favore di Roberto Rocchi.
Si conclude positivamente una triste vicenda delle relazioni sindacali tra i lavoratori, la FILLEA CGIL e l’azienda Atlas Laterizi srl.
Continuiamo a ritenere che l’urgenza delle aziende nel settore dei laterizi sia affrontare la riqualificazione dell’offerta dei prodotti compatibili con l’economia circolare, con le produzioni Green, con la neutralità energetica e l’anti-sismicità degli edifici, non quella di negare i diritti sindacali dei lavoratori.
Per vincere questa sfida servono relazioni sindacali avanzate, non retrive.
La CGIL sarà sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che subiscono discriminazioni perché ritiene che la qualità delle produzioni inevitabilmente transiti dalla qualità del lavoro e dal rispetto dei diritti.