Facciamo rete per riattivare beni ed aziende confiscate alle mafie

in Intervista, Legalità

www.huffingtonpost.it

Gestiamo insieme i beni confiscati

 

Su impulso del network di amministratori giudiziari AGN e dei rappresentanti di associazioni, del mondo cooperativo e sindacale è nata a Milano un’iniziativa volta al miglioramento della gestione dei beni e, in particolare, delle aziende sequestrate alla criminalità. La settimana scorsa è stato avviato il confronto tra il sottoscritto, Luciano Silvestri Responsabile Legalità e Sicurezza della CGIL, Enzo Moriello, responsabile Ufficio Legalità della CGIL Lombardia, Barbara Farina Direttore Lega Coop Lombardia, Marta Battioni del Dipartimento Welfare di Legacoop e Luca Corvi, amministratore giudiziario milanese del network AGN.

Quando le aziende, dopo il sequestro, passano in gestione agli amministratori giudiziari ci si trova spesso in difficoltà nel sostituire, laddove esigenze cautelari lo impongano, gli addetti alle varie mansioni, ovvero, nella regolarizzazione del personale in nero. Al contempo possono manifestarsi esigenze di management specializzato in ambiti particolari come, a esempio, la ristorazione, le costruzioni, le attività di scommesse.

La soluzione a queste problematiche gestionali, sul piano territoriale, può concretamente derivare dalla collaborazione degli amministratori giudiziari con il mondo associativo, sindacale e cooperativo. Attraverso la fornitura, anche temporanea, di personale dipendente e/o di dirigenti che possano contribuire al mantenimento in vita delle aziende garantendo un approccio manageriale nell’amministrazione delle imprese per massimizzarne il valore economico e contenere i costi della gestione.

Nel caso, invece, di personale da regolarizzare, il pronto intervento delle organizzazioni sindacali potrà assicurare soluzioni più rapide ed efficienti. Con approccio pragmatico si è deciso di passare all’azione, superando la logica dei protocolli di intesa, che non ha prodotto finora i risultati auspicati. Inizieremo dalla costruzione di una rete nazionale tra gli amministratori giudiziari del network AGN, le diverse sedi provinciali della CGIL e della Lega Coop, puntando al coinvolgimento delle altre sigle che vorranno prendere parte al progetto e del mondo associativo in generale. Un primo passo concreto per ridare speranza ad aziende e lavoratori di imprese sequestrate e rivendicare il ruolo di uno Stato in grado di ripristinare la legalità senza sacrificare posti di lavoro e iniziative economiche.

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