Emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro. Verso il 22 ottobre

in Salute e Sicurezza sul lavoro, UFFICIO STAMPA

 

 

L’emergenza degli infortuni sui luoghi di lavoro è sempre di drammatica attualità, con cifre allarmanti. Abbiamo necessità di risposte immediate ed efficaci sia dalle istituzioni che dalle aziende e alle associazioni di categoria.

CGIL CISL e UIL hanno indetto una manifestazione per il 22 ottobre presso Piazza Santi Apostoli a Roma.

Crediamo che per ottenere risposte concrete dobbiamo mantenere alta l’attenzione nell’opinione pubblica, verso le istituzioni, facendola vivere in primis nei luoghi di lavoro. Per questo CGIL CISL e UIL Lombardia hanno dato il via a una serie di iniziative territoriali.

Elenco in aggiornamento delle iniziative territoriali:

10 ottobre 2022 ore 8.30 presidio unitario presso la Prefettura di Pavia

13 ottobre 2022, presidio unitario presso la Prefettura di Lodi

18 ottobre 2022, ore 9.30-13.00 attivo territoriale RLS/RLST, Varese

19 ottobre 2022, ore 10-12 presidio unitario Piazza Martiri, Mantova

20 ottobre 2022, ore 10-12 presidio unitario presso la Prefettura di Cremona

20 ottobre 2022, ore 18 fiaccolata da Piazza dei Mercanti a Piazza della Scala – Milano

21 ottobre 2022, ore 9.30, attivo territoriale RLS/RLST, Sondrio

 

L’andamento infortunistico in Lombardia, come a livello nazionale, non accenna a diminuire e, anzi, dopo una parziale decelerazione in corso di pandemia, compensata da infortuni associati dal Covid, ha ripreso il trend già in atto dal 2017 di crescita degli infortuni mortali in occasione di lavoro a fronte del progressivo e speculare rallentamento dell’attività ispettiva e del numero di imprese controllate. Questo peggioramento in Lombardia ha precise responsabilità nella gestione aziendale della sicurezza e della prevenzione, specie in alcuni ambiti produttivi, ma è anche la conseguenza del mancato rafforzamento del sistema pubblico dei controlli e della inadeguatezza delle politiche pubbliche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

I morti sul lavoro, le denunce di infortunio e di malattie professionali sono in crescita ed evidenziano numeri allarmanti e inaccettabili per un paese civile e industriale avanzato come il nostro. Le richieste indirizzate a Regione Lombardia e imprese, articolate in piattaforme unitarie, sono spesso disattese o e registrano forti ritardi rispetto agli impegni assunti.

Carenza di personale nei servizi ispettivi, carenza di risorse, numero di ispezioni in calo negli anni, sono problematiche che abbiamo posto all’attenzione da tempo, rimarcate anche dalla Corte dei Conti della Lombardia. La prevenzione efficace non si raggiunge senza un sistema di formazione e informazione che coinvolga tutti i soggetti, istituzionali, datoriali e del sistema scolastico a partire dalle università, valorizzando le buone pratiche sperimentate nel territorio, conseguenti a protocolli d’intesa che coinvolgono le parti sociali e istituzionali.