La Cgil Lombardia e di Milano in occasione della manifestazione Stop Hate
I due segretari generali Elena Lattuada e Massimo Bonini sono intervenuti alla manifestazione contro l’omofobia organizzata a Milano da I Sentinelli
Siamo felici di questa bella piazza, piena di gente che vuole prima di tutto portare la propria solidarietà, e dire a Luca e Luca “non siete soli, noi siamo con voi e insieme sconfiggeremo la paura. Insieme vinciamo noi!”.
Insieme vogliamo spezzare questo clima di intimidazione e violenza che colpisce il movimento per i diritti, a partire da coloro che più sono esposti.
La storia di Luca la conosciamo: oltre all’impegno primario e costante con i Sentinelli, e più in generale nel movimento democratico e progressista, Luca è anche un iscritto alla Cgil, come lui stesso ci ha tenuto a dire. Non solo per questo lui e il suo compagno, nonché tutte le persone oggi minacciate, troveranno sempre la Cgil al loro fianco.
Per convinzione, condivisione e forte volontà di affermare una cultura che abbia al centro il pieno riconoscimento dei diritti e della libertà di ognuna e ognuno di vivere e di amare, secondo il proprio legittimo desiderio.
Noi continueremo, in ogni luogo di lavoro e in ogni territorio, a contrastare tutte le forme di discriminazione, a promuovere il rispetto delle differenze, a lottare contro l’odio e la violenza che ancora troppe persone sono costrette a subire sulla base del loro orientamento sessuale. Sebbene sia difficile fare un censimento si parla di quasi duecento episodi nel 2017: troppi!
Bisogna dire basta. Basta con l’odio. Basta con Il cyberbullismo che ha spesso una matrice omofoba, e che in alcuni casi ha addirittura spinto al suicidio ragazzi e ragazze, che hanno pagato un prezzo troppo alto e devastante per la loro personalità e sulle prospettiva di vita.
Ma la violenza – come stiamo sperimentando da tempo – è amplificata da un uso distorto dei social network: troppe personalità in campo civile, politico ed amministrativo sono state prese di mira con atti di violenza fisica e verbale non tollerabili. Ancora di più quando a queste minacce si associano forme di sessismo e misoginia.
Oggi si vorrebbe ridurre al silenzio, ad una vita segnata dalla paura e dall’intimidazione costante Luca Paladini e Luca Curcio Caputa. Loro lo hanno detto in tutte le lingue: noi non abbiamo paura, e noi con loro.
Vogliamo una società aperta, inclusiva e rispettosa delle diversità.
No a qualsiasi intimidazione mafiosa e fascista.
Pur nella consapevolezza che l’intervento legislativo non è sufficiente ad estirpare il fenomeno, e che serve un’azione condivisa e continuativa di tutta la società, a partire dalla scuola e da ogni altra agenzia educativa, riteniamo che l’approvazione di una legge ad hoc sia indispensabile, a partire dai principi scritti nella nostra Costituzione.
Per questo siamo qui con voi. Per questo la Cgil parteciperà come sempre e inviterà a partecipare al Gay Pride che si svolgerà a Milano sabato 30 giugno 2018.
Massimo Bonini – Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Milano
Elena Lattuada – Segretario Generale CGIL Lombardia