Il CD saluta Graziella Carneri, Melissa Oliviero, Annalisa Radice, Manuela Vespa e Giorgio Roversi

in UFFICIO STAMPA

Nella riunione del Comitato Direttivo del 21 dicembre 2016, il segretario generale Elena Lattuada e le compagne e compagni del CD della CGIL Lombardia hanno salutato Graziella Carneri, Annalisa Radice, Manuela Vespa e Giorgio Roversi che raggiunti i requisiti pensionistici lasciano la CGIL. Un saluto anche a Melissa Oliviero eletta, nel settembre scorso, nella segreteria della Camera del Lavoro di Milano.
Il Comitato Direttivo regionale non ha potuto salutare FRANCO STASI, anche lui uscito dalla Segreteria regionale per assumere l’incarico di Segretario generale della CdL di Lodi, in quanto impegnato, in qualità di Presidente del CAAF Lombardia, a sottoscrivere il completamento della regionalizzazione della società. La CGIL Lombardia avrà modo di salutarlo pubblicamente in una prossima occasione.

Nel salutare il Direttivo della CGIL Lombardia, GRAZIELLA CARNERI dopo aver definito naturale, anche se a volte difficile, il fatto di lasciare il lavoro una volta raggiunti i requisiti per il pensionamento, ha sottolineato l’importanza per la CGIL di investire sui giovani, come atto necessario per riuscire ad estendere la rappresentanza in un mondo del lavoro che è radicalmente cambiato. Una scommessa che si vince solo andando oltre il puro dato anagrafico, puntando a favorire la diversità di cui sono portatrici le generazioni più giovani.

 

Nel ringraziare la Segreteria, le compagne e i compagni del Direttivo, ANNALISA RADICE ha rimarcato come l’esperienza vissuta in Cgil, fatta di militanza e di crescita personale, sia stata per lei molto interessante.
In particolare ha voluto sottolineare il valore dell’autonomia del sindacato dalla politica, e ciò che la Cgil le ha insegnato: il sentire collettivo, la condivisione, la partecipazione e il senso di appartenenza. Valori sempre attuali da trasmettere alle nuove generazioni.
Le esperienze fatte nel settore tessile, nel sindacato pensionati e confederale e da ultimo in Cgil Lombardia, l’ha vista impegnata nel settore dei trasporti, della previdenza e nel mercato del lavoro;
ha infine ricordato come negli ultimi anni, proprio in questo settore, si sia dovuta misurare con i riflessi della crisi, non ancora superata, che ha prodotto tanta disoccupazione e inoccupazione, mentre gli ammortizzatori sociali diventavano insufficienti a contrastare il diffondersi di nuove povertà che oggi rendono necessario parlare di un “reddito di cittadinanza”.
L’obiettivo principale è creare posti di lavoro, e in questa direzione va la proposta della Cgil di un Piano del Lavoro che guarda in particolare ai giovani e alle donne.

GIORGIO ROVERSI: “Il ricordo dei valori e dell’impegno dei compagni e delle compagne che ho conosciuto e in particolare di Franco e Lucia sono esperienze che non si possono dimenticare. La pensione non è la fine ma per me è stata l’occasione per continuare a vivere ciò in cui ho creduto durante gli anni di lavoro in Cgil. Ci sto provando lavorando con dei piccoli rifugiati e se lo faccio e per le cose in cui credo e per le esperienze che ho appreso stando in una organizzazione come la nostra.”

 

MANUELA VESPA: “Ringrazio la Cgil per avere dato, a me che non venivo da un’esperienza sindacale, la possibilità di continuare un impegno politico in un settore, come quello della sanità lombarda interessata in questi anni da molte trasformazioni. Abbiamo cercato di “contenere il danno” delle politiche regionali del centrodestra, un impegno che continua sia nei confronti della Regione, sia a livello territoriale. È stato un lavoro appassionante, che mi ha dato tanto, insieme a tutte le compagne ed i compagni del Dipartimento e del Coordinamento: ne sono passati tanti in 20 anni di attività, a tutti loro va il mio ringraziamento.”

 

Milano, 22 dicembre 2016