Camusso: attaccare i sindacati è pericoloso
Il leader della Cgil parla in risposta al M5S, che sul blog di Beppe Grillo ha avviato la discussione con gli iscritti sul capitolo lavoro. “Difendere il lavoratore – si legge nel post grillino – significa anche promuovere forme nuove di democrazia e partecipazione sui luoghi di produzione, tagliando al tempo stesso i vecchi privilegi e le incrostazioni di potere del sindacato tradizionale”. E ancora: “La presenza e l’incidenza del lavoratore nella governance della propria impresa, per il Movimento 5 stelle, va disintermediata”.
L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori “non è una battaglia di retroguardia”, aggiunge Camusso. “Basta guardare i dati sui licenziamenti per sapere che non è retroguardia. Così come non si può far finta di non sapere che è intervenuto un processo di stabilizzazione con la cancellazione di forme di precarietà, che è esattamente la ragione per cui vogliamo continuare a cancellare queste forme. Penso sia un obbrobrio giuridico i comportamenti illegittimi che diventano legittimi solo perché li ha fatti un’azienda”.
“Il rapporto con i sindacati è fondamentale. Nessun cambiamento può prescindere dall’inclusione dei sindacati e di tutti i soggetti rappresentativi, perciò i sindacati vanno coinvolti”. Così il capogruppo di Mdp alla Camera, Francesco Laforgia, al termine dell’incontro. “Aspettiamo che si riapra la sala verde come qualcuno aveva assicurato”, aggiunge, riferendosi all’impegno preso dall’ex premier Renzi di riaprire il confronto con le parti sociali.