Bilancio di sostenibilità 2023
Introduzione di Alessandro Pagano, Segretario Generale Cgil Lombardia
Definirei il 2023 come uno degli anni di maggiore mobilitazione, per la Cgil Lombardia e per la Cgil tutta. Un anno iniziato portando a complimento il nostro percorso congressuale, che ha ridefinito gli obiettivi politico sindacali per i prossimi.
Il 2023 è stato un anno di mobilitazione, non solo per le urgenti e gravi ripercussioni delle scelte del Governo nel mondo del lavoro e nella società italiana, ma anche per la necessità di ribadire che siamo dalla parte della pace. All’urgenza di fermare la corsa alle armi e di un cessate il fuoco in Ucraina, si è aggiunta la tragica deriva della situazione in Medio Oriente con l’attacco di Hamas e lo scoppio del massacro a Gaza, in cui sono state uccise decine di migliaia di civili, di cui oltre la metà bambini.
I conflitti nel mondo sono in costante aumento, per questo siamo scesi in piazza in tutta Italia, a fianco delle organizzazioni e associazioni che ogni giorno insieme a noi si impegnano per costruire alternative alla guerra e dare assistenza ai profughi.
Un’altra piazza importante per noi, è stata quella del 21 marzo, Giornata Internazionale in memoria delle vittime innocenti delle mafie, che si è tenuta a Milano e che ci ha visti coinvolti in prima persona insieme all’associazione Libera. In seguito, nel mese di maggio, si è svolta in tutta in Italia, e nel nostro caso a Milano, la manifestazione unitaria che, sotto lo slogan “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”, rivendicava la tutela dei redditi, la riforma del fisco e del sistema previdenziale, l’incremento dei finanziamenti al sistema socio-sanitario e della sicurezza sul lavoro, il contrasto alla precarietà, il potenziamento dell’occupazione e la necessità di un dialogo tra sindacato e governo per l’implementazione di politiche industriali giuste verso la transizione ecologica.
Inoltre, a partire dalla data del 6 giugno, con un’iniziativa pubblica a Verona dal nome “Autonomia differenziata, un progetto da fermare”, organizzata da Cgil Lombardia, Cgil Emilia-Romagna e Cgil Veneto, abbiamo costruito una rete di militanza contro la Legge sull’Autonomia Differenziata; tema che abbiamo anche portato in piazza a Roma il 7 Ottobre sotto il cartello della “Via Maestra, insieme per la costituzione”, rete per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro i progetti di stravolgimento che si stavano delineando da parte del Governo, tra cui in particolare il premierato e l’autonomia differenziata.
A fine novembre infine, abbiamo proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore (dal titolo “Adesso Basta”) per contrastare una legge di bilancio che non ha offerto prospettive di stabilità e dignitose alle persone che rappresentiamo. In questo percorso, siamo stati affiancati dalla Uil, mentre i rapporti unitari con la Cisl si sono incrinati data la scelta di non aderire alla mobilitazione “Adesso Basta”.
Insieme al percorso di mobilitazione politica e a livello nazionale, continuano i nostri processi interni di costante aggiornamento e di riorganizzazione, nella direzione di garantire e migliorare la nostra capacità di rappresentare il mondo del lavoro. Per questo stiamo sviluppando progetti di digitalizzazione che ci aiutino anche a potenziare il nostro contatto e dialogo con chi rappresentiamo.
Troverete qui di seguito i rapporti inerenti alle attività dei dipartimenti di CGIL Lombardia, raccolti in un Bilancio che vuole anche essere strumento di trasparenza e coerenza dell’Organizzazione; un modo per comunicare il nostro operato, sia in termini informativi che di trasmissione dei nostri valori.
Un ringraziamento va a tutte e tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò.