Bergamo: al via le assemblee e il voto sul rinnovo del CCNL Metalmeccanici

in UFFICIO STAMPA

A Bergamo sono iniziate le assemblee dei lavoratori metalmeccanici sui contenuti dell’intesa per il rinnovo del Contratto nazionale che si concluderanno il 21 dicembre prossimo. Tra i molti appuntamenti di questa settimana, ci sono le assemblee di oggi alla Tenaris Dalmine per le acciaierie, alla Marcegaglia, alla N&W Global Vending, alla ABB di Dalmine e alla Brembo di Mapello. Mentre alla Brembo di Curno è prevista per il 16 dicembre, così come alla Gildemeister. Alla Bodega di Cisano invece sono previste tre assemblee per il 15, il 16 e il 19 dicembre.

CGIL BERGAMO

IL RINNOVO CONTRATTUALE DEI METALMECCANICIANCHE A BERGAMO AL VIA LE ASSEMBLEE E IL VOTO SULL’INTESA UNITARIA RAGGIUNTA SABATO 26 NOVEMBRE

Bergamo, venerdì 2 dicembre 2016

Dopo l’assemblea nazionale degli organismi unitari di FIOM, FIM e UIL che si è tenuta ieri a Roma, tutto è pronto per l’avvio delle assemblee dei lavoratori che nelle fabbriche e nelle aziende metalmeccaniche di tutt’Italia sono chiamati a votare i contenuti dell’intesa per il rinnovo del Contratto nazionale, raggiunta sabato scorso tra Federmeccanica/Assistal, FIM, FIOM e UILM.

L’ipotesi di accordo, che mette fine a una lunga fase di accordi separati, verrà infatti sottoposta a referendum vincolante tra tutte le lavoratrici e i lavoratori interessati, attraverso un percorso per la prima volta sottoscritto anche da Federmeccanica.

 

“Nella nostra provincia si è già partiti con le assemblee e con il voto dei lavoratori che dovrà concludersi necessariamente entro il 21 dicembre” ha spiegato poco fa Eugenio Borella, segretario generale della FIOM-CGIL di Bergamo. “Il risultato del voto sarà rispettato anche da Federmeccanica: per la prima volta, infatti, è previsto nel testo sottoscritto da tutte le parti”.

A Bergamo e in tutta la provincia sono già molte le assemblee programmate. Ecco quelle nelle aziende di maggiori dimensioni:

-Tenaris Dalmine 6 dicembre per le acciaierie e il 12 dicembre per la sede;

-Schneider Electric 6 dicembre;

-Rono e FBM assemblee svolte oggi;

– N&W Global Vending il  6, il 7 e il 12 dicembre (Valbrembo, Mozzo e Mapello);

-Brembo di Mapello 12 dicembre, Brembo di Curno 16 dicembre, Brembo di Stezzano 19 dicembre;

-Gildemeister 16 dicembre;

-Mazzucconi di Ponte san Pietro 19 dicembre, Mazzucconi di Ambivere 20 dicembre;

-ABB di Dalmine 12 dicembre, ABB di Bergamo 14 dicembre;

-Bodega cisano b.c. 15-16-19 dicembre

-Marcegaglia 12 dicembre;

-Robur 14 dicembre;

-Nicotra 15 dicembre;

-Bianchi Industries, 15 dicembre;

-Sematic di Osio 19 dicembre.

Ricordiamo che l’ipotesi di accordo sottoscritta prevede:

– una nuova normativa sulla formazione continua come diritto individuale, con 24 ore e 300 euro per ogni lavoratore nel triennio contrattuale;

-il rafforzamento del ruolo delle RSU nella contrattazione dell’orario flessibile;

-l’avvio della sperimentazione per un nuovo sistema di inquadramento;

-la sanità integrativa al sistema pubblico, con 156 euro annui a totale carico delle aziende, allargata ai lavoratori a tempo determinato, in mobilità e ai familiari;

-un innalzamento del contributo per la previdenza integrativa a carico dell’azienda;

-l’introduzione, anche nel CCNL, di una quota di aumenti defiscalizzati attraverso il welfare, come elemento aggiuntivo alla difesa del potere d’acquisto per un totale di 450 euro nel triennio;

-una struttura sperimentale sul salario con la rivalutazione annua dei minimi – con erogazione dal mese di giugno – sulla base dell’inflazione reale, mentre il salario derivante dalla contrattazione aziendale futura e da elementi individuali assume carattere di variabilità piena, diventando nelle parti fisse assorbibile dagli aumenti nazionali sui minimi, tranne che per gli elementi collegati alla prestazione (turni, indennità, straordinario ecc.) o se dichiarato espressamente “non assorbibile”;

-una una tantum di 80 euro erogata a marzo 2017.

La FIOM-CGIL dà un “giudizio positivo sull’intesa raggiunta, che non presenta alcun tipo di scambio improprio, allarga diritti, va oltre l’inflazione nel suo costo complessivo, struttura il percorso democratico nel Contratto nazionale, richiesta da sempre centrale per la nostra organizzazione”.