Anci, Cgil, Cisl, Uil Lombardia: insieme verso la transizione
Milano, 28 luglio 2021 – In data odierna è stato sottoscritto tra ANCI e CGIL-CISL-UIL Lombardia, un protocollo con la finalità di innovare e perfezionare il sistema di relazioni sindacali, in continuità e sulla base della consolidata esperienza trascorsa, anche con l’intento di favorire il confronto in ambito locale.
L’intesa raggiunta, oltre a confermare i contenuti già precedentemente condivisi in tema di welfare, politiche abitative e appalti, affronta aspetti innovativi in materia di utilizzo delle risorse del Next Generation UE, di politiche fiscali e di bilancio e di sviluppo sostenibile, oltre a promuovere la diffusione di esperienze di coprogrammazione per le politiche di investimento nei territori.
Con riferimento alla prossima programmazione Europea 2021-2027 Anci e Organizzazioni Sindacali hanno condiviso l’avvio di un percorso per favorire l’attuazione di politiche di coesione territoriali, attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi finanziati con le risorse dei POR FESR e FSE.
In tema politiche fiscali e di bilancio le parti hanno espresso la volontà di attivare iniziative, anche formative, con lo scopo di incrementare le competenze in materia di contrasto all’evasione fiscale e di accertamento dei tributi regionali da parte dei Comuni e di consolidare gli impegni di spesa in tema di welfare locale.
Per quanto concerne la sfida, presente e futura, inerente alle politiche di sviluppo sostenibile Anci e Cgil, Cisl e Uil hanno ravvisato l’opportunità di avviare un confronto sulle aree tematiche e i conseguenti strumenti di sostegno ai Comuni chiamati a operare per il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Tutto ciò con riferimento agli interventi di contrasto al cambiamento climatico riguardo al percorso di transizione ecologica ed energetica, con particolare riguardo alle politiche di mobilità, alla gestione dei rifiuti, alla difesa del suolo, al contrasto del dissesto idro geologico, alla gestione e alla qualità delle acque.
Le parti, infine, con riferimento alla revisione della legge regionale 23/2015 attualmente in corso di approvazione presso il Consiglio Regionale, auspicano che venga rafforzata la medicina e i servizi sanitari e socio sanitari territoriali e potenziato il ruolo dei sindaci nella programmazione distrettuale.
Anci e Cgil, Cisl e Uil esprimono la propria soddisfazione per l’intesa raggiunta e per i temi innovativi in essa affrontati, che costituiscono la vera alleanza per una ripartenza.