Partecipiamo alla grande manifestazione nazionale contro la svolta autoritaria, insieme alla rete No Ddl Sicurezza “A pieno regime”, formata da duecento associazioni, partiti e organizzazioni sociali. Leggi l’articolo su Il Manifesto.

Scendiamo in piazza, nuovamente, per chiedere il ritiro di un provvedimento che attacca le libertà personali fondamentali e l’espressione collettiva e democratica del dissenso, a partire dalla lotta contro la messa in discussione del diritto al lavoro.

Il disegno di legge, approvato alla Camera e ora in discussione al Senato, introduce misure che rappresentano una grave minaccia ai diritti costituzionali. Tra le disposizioni più controverse ci sono l’introduzione del reato di resistenza passiva, punibile con pene da uno a cinque anni di reclusione, e la limitazione delle alternative al carcere per le madri con figli piccoli. Questo rappresenta un attacco diretto non solo al diritto di manifestare, ma anche a principi basilari di giustizia sociale e solidarietà. Scopri di più su Internazionale.

Il corteo sarà composto da un’alleanza larga e plurale che coinvolge centinaia di sigle, unite contro il «modello Ungheria» voluto dall’attuale governo. Un modello che punta a comprimere il dissenso e le libertà democratiche, rischiando di isolarci ulteriormente in Europa.

La manifestazione partirà alle 14 da Piazzale del Verano, alle porte di San Lorenzo, e si concluderà a Piazza del Popolo, passando da Villa Borghese e dalle vie del centro. Sarà un’occasione per ribadire la necessità di politiche che rafforzino i diritti sociali e civili, invece di limitarli.

In Lombardia, la CGIL è impegnata attivamente nel coordinamento delle iniziative territoriali che precedono la mobilitazione nazionale. Da Brescia a Milano, passando per Bergamo e altre città, si sono svolte assemblee e incontri informativi per sensibilizzare i cittadini sui rischi del Ddl Sicurezza.

L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che credono in una società più equa, democratica e inclusiva. Questa manifestazione è un segnale forte e deciso: non ci arrenderemo di fronte a chi vuole ridurre al silenzio le istanze di giustizia e libertà.

Per saperne di più sul Ddl Sicurezza, leggi l’approfondimento su Collettiva: Leggi l’approfondimento su Collettiva