Amazon, il primo sciopero nazionale. In Lombardia adesione al 90%

in UFFICIO STAMPA

Ai cittadini: sostenete lo sciopero, niente acquisti per 24 ore

E’ il grande giorno dello sciopero di lavoratori e lavoratrici di Amazon, oltre 5mila in Lombardia. Nella nostra regione adesione al 90%.

“Besoz fa il democratico negli Usa ma in casa nostra veste i panni del colonialista”. A dirlo Luca Stanzione, segretario generale Filt Lombardia, al presidio davanti al deposito di via Toffetti a Milano.

“Amazon è quotidianamente impegnata in una lotta contro il sindacato. Ora abbiamo un nodo da sciogliere: probabilmente a breve la società aprirà tre nuovi magazzini in Lombardia, a Pioltello, Pavia, Cividate. Occorre trattare a livello nazionale, perché la partita è troppo importante e investe problemi complessi: dalla necessità di investire in formazione, all’analisi della viabilità, fino alla tutela dell’ambientale”

“Noi guardiamo con favore Amazon che cresce, a beneficio dei lavoratori – spiega il segretario della Filt Cgil – anche perché la frontiera del futuro parla sempre di più la lingua dell’e-commerce. Ma la crescita deve essere compatibile con la dignità dei lavoratori: socialmente compatibile. Ed in particolare in linea con le leggi del nostro paese”.

Durante la giornata presidi anche a Brescia, Bergamo, Varese, Monza. Presenti anche i lavoratori somministrati. Sono oltre 10mila in tutta Italia ed in alcuni siti sono prevalenti rispetto al personale dipendente diretto. Nella stragrande maggioranza sono rapporti di lavoro a termine di tre mesi rinnovabili con una durata media di 9 mesi.

Qui alcune immagini dei presidi organizzati in Lombardia