Venerdì 3 ottobre sciopero generale Cgil in difesa di Flotilla

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La CGIL ha indetto per venerdì 3 ottobre uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati, per l’intera giornata, ai sensi dell’art. 2, comma 7, della legge 146/90. È una mobilitazione che unisce rivendicazioni nazionali e internazionali: in difesa della Flotilla, dei valori costituzionali, e per la causa palestinese.

Contesto internazionale: cosa sta succedendo alla Flotilla

Secondo le ricostruzioni del liveblog di Collettiva:

  • Quasi 40 delle 47 navi della Global Sumud Flotilla sono state abbordate dalla Marina israeliana. collettiva.it

  • L’imbarcazione Mikeno si trova ormai nelle acque antistanti Gaza, a poche miglia nautiche dalla costa palestinese, ma è ferma. collettiva.it

  • Tra le navi abbordate ci sono italiani: la presenza di cittadini italiani a bordo è confermata tra i fermati. collettiva.it

  • È segnalata la perdita di contatti con molte imbarcazioni: “Abbiamo perso i contatti con tutte le imbarcazioni. Almeno 40 risultano intercettate e delle altre sette non abbiamo notizie.” collettiva.it

  • L’Ordine dei giornalisti chiede lo sblocco dell’accesso dei media a Gaza e denuncia il fermo arbitrario di giornalisti imbarcati per documentare la missione. collettiva.it

  • In Italia cresce la mobilitazione studentesca: scuole e università sono interessate da presidî, occupazioni e proteste in solidarietà con la Flotilla. collettiva.it

  • Anche Usigrai aderisce allo sciopero generale del 3 ottobre, pur chiedendo che venga garantita la copertura informativa nella giornata, secondo le modalità concordate per i servizi pubblici essenziali. collettiva.it

Questi elementi confermano come la mobilitazione non sia solo una protesta locale, ma sia inserita in un contesto internazionale di denunce, blocchi navali e attacchi contro organizzazioni che tentano di raggiungere Gaza con carichi umanitari.

Sciopero: diritti, modalità e ragioni straordinarie

Riprendendo quanto già integrato:

  • Lo sciopero è un diritto costituzionale (art. 40) che spetta a tutti i lavoratori, indipendentemente dall’iscrizione sindacale.

  • L’astensione dal lavoro non richiede obbligatoriamente preavviso alle aziende, salvo specifiche norme contrattuali o settoriali.

  • L’uso del meccanismo straordinario (comma 7 della legge 146/90) è giustificato quando è in gioco la difesa dell’ordine costituzionale o l’incolumità dei lavoratori. La gravità dell’attacco alla Flotilla — con abbordaggi in acque internazionali, arresti e pericoli per cittadini italiani — rende legittima la proclamazione dello sciopero con questa modalità.

In questa cornice, lo sciopero non è solo uno strumento di lotta sindacale, ma si inserisce in un’azione di solidarietà internazionale, di denuncia contro violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale.

Le piazze lombarde dello sciopero

Ecco le convocazioni previste in Lombardia per venerdì 3 ottobre:

  • Milano: concentramento ore 9.00 a Porta Venezia, conclusione in piazza Leonardo Da Vinci.

  • Como: presidio alle ore 10.00 in piazza Cavour, con adesione di partiti, associazioni locali.

  • Crema: ore 9.00 concentramento in Piazza Duomo, corteo fino a Piazza Garibaldi.

  • Cremona: ore 10.30 in Piazza Roma, corteo fino a Piazza Duomo.

  • Monza: ore 9.00 in piazza Castello, corteo verso piazza Roma (Arengario).

  • Varese: ritrovo ore 9.30 in piazza Monte Grappa.

  • Brescia: presidio dalle ore 9.00 in Largo Formentone.

  • Bergamo: ore 10.00 in Piazza Matteotti.

  • Lecco: ore 9.30 in piazza Diaz (di fronte al Comune).

  • Lodi: ore 18.00 in corso Umberto (di fronte alla Prefettura).

  • Mantova: ore 15.00 in piazza Gramsci.

  • Pavia: ore 7.30 in piazza della Stazione.

  • Sondrio: ore 10.30 di fronte alla Prefettura.

  • Ticino Olona / Legnano: ore 10.00 in piazza San Magno.

  • Breno (Valcamonica): ore 9.00 in piazza Ghislandi.