Assemblea Generale CGIL: intensificare la mobilitazione per la Palestina e per la pace

L’Assemblea Generale della CGIL ha approvato all’unanimità, con 6 astenuti, un documento che rilancia e intensifica l’impegno del sindacato contro la guerra, per la pace e per la difesa dei diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori.
La CGIL ribadisce la necessità di fermare il genocidio del popolo palestinese in corso da parte del governo israeliano guidato da Netanyahu e di sostenere la missione non violenta della Global Sumud Flotilla, impegnata ad aprire corridoi umanitari permanenti, rompere l’assedio a Gaza e ottenere un cessate il fuoco immediato.
Allo stesso tempo, il sindacato denuncia le politiche di riarmo del governo italiano, dell’Unione europea e della Nato, che alimentano una cultura e una pratica bellica incompatibile con i valori della convivenza, della democrazia e della pace. La CGIL chiede alle istituzioni italiane, europee e internazionali di uscire dalla logica dello scontro militare e di avviare un percorso che porti alla convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida dell’ONU.
Un’alternativa all’economia di guerra
Il documento approvato dall’Assemblea sottolinea la necessità di costruire un modello alternativo, fondato su giustizia fiscale e sociale: una vera riforma contro l’evasione, tassando ricchezze, profitti e rendite, per finanziare l’aumento di salari e pensioni, la cancellazione delle leggi che producono precarietà, maggiori investimenti nella sanità pubblica, nella non autosufficienza, nell’istruzione, in politiche industriali e abitative innovative e sostenibili. Centrale anche l’impegno per la sicurezza nei luoghi di lavoro, il superamento del subappalto a cascata e la lotta al lavoro nero.
Le decisioni dell’Assemblea
La CGIL, in coordinamento con la Flotilla e il movimento di solidarietà per Gaza, proclamerà lo sciopero generale tempestivo di tutte le categorie nel caso di attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni e dei materiali della missione umanitaria, qualora non vengano aperti corridoi umanitari verso Gaza.
L’Assemblea generale impegna inoltre tutte le strutture a:
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organizzare la partecipazione alla manifestazione nazionale del 4 ottobre a Roma, convocata dalle associazioni palestinesi;
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essere presenti alla Marcia Perugia-Assisi del 12 ottobre e a tutte le iniziative per la pace e contro il riarmo;
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programmare assemblee nei luoghi di lavoro e iniziative sui territori, anche con presidi permanenti, per diffondere queste rivendicazioni e preparare la partecipazione alla grande manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma, “Democrazia al Lavoro”, promossa dalla CGIL e dalla rete “La Via Maestra”.