Stato dell’Unione Europea 2025, il commento di Valentina Cappelletti
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La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha pronunciato al Parlamento europeo il suo Discorso sullo Stato dell’Unione 2025. Un intervento atteso e denso di riferimenti alla politica internazionale, alla difesa comune e agli obiettivi di sviluppo dell’Unione.
La CGIL Lombardia, attraverso la Segretaria generale Valentina Cappelletti, ha espresso un giudizio critico sulle parole della Presidente, sottolineando la mancanza di una visione di pace, di giustizia sociale e di autonomia politica dell’Unione Europea.
Ecco il commento integrale:
“Europe is in a fight – l’Europa sta combattendo. L’esordio della Presidente della Commissione nel Discorso Sullo Stato dell’Unione Europea è parte della propaganda bellica che la Commissione sta alimentando da mesi. Propaganda per il riarmo, invece che autorevole politica estera per fermare la guerra.
Nessuna riflessione sugli evidenti e tragici risultati della totale incapacità dell’Unione Europea di svolgere un ruolo chiaro, autonomo, autorevole ed efficace per fermare la guerra ai propri confini, in Ucraina, e per impedire il genocidio della popolazione gazawi prima che accadesse. La nostra credibilità non è in gioco, è già compromessa.
Quanto agli obiettivi di sviluppo sostenibile, di indipendenza tecnologica ed energetica, di protezione dell’innovazione e del lavoro in Europa, questi obiettivi avrebbero meritato una ben diversa coerenza nel realizzare un accordo con gli Stati Uniti.
Ma soprattutto, dal discorso della Presidente manca del tutto qualunque riferimento a un rafforzamento del bilancio dell’Unione, cioè manca la consapevolezza che senza la necessaria massa critica del bilancio comune, gli obiettivi comuni dipenderanno dalla disponibilità dei mercati finanziari di sostenerli. O forse il disegno è questo?
La Cgil continua a lavorare per una Europa di pace, lavoro e giustizia sociale. Quella a cui il movimento sindacale ha concorso per garantirsi che la guerra non sarebbe mai più tornata.”
👉 Qui il discorso completo sullo Stato dell’Unione Europea 2025