Referendum lavoro. Lattuada: «Ora non abbassiamo la guardia»

in Intervista, Referendum per il lavoro 2017, UFFICIO STAMPA

RadioArticolo1 intervista Elena Lattuada

Le novità su voucher e appalti sono “un risultato importante”, frutto della nostra iniziativa. Ma bisogna “seguire con attenzione l’iter parlamentare”. Attesa per la visita di papa Francesco: “Le sue parole ci spronano”. L’intervista a RadioArticolo1

Rassegna.it 17 marzo 2017

Non possiamo abbassare la guardia”. Questo il commento di Elena Lattuada, segretario generale della Cgil Lombardia, all’approvazione da parte della Commissione lavoro della Camera del provvedimento che abroga i voucher, oggi recepito dal Consiglio dei ministri in un decreto legge che ripristina anche la responsabilità solidale negli appalti. Sono i due temi su cui la Cgil ha avviato la campagna referendaria, ma a questo punto l’appuntamento del 28 maggio potrebbe sembrare superato.

Però, insiste Lattuada ai microfoni di RadioArticolo1, “per non abbassare la guardia intendo dire che noi dobbiamo continuare con la nostra campagna elettorale, coscienti che c’è un risultato importante che è frutto della iniziativa che abbiamo fatto, che abbiamo svolto in questi mesi, in questi anni. Accanto a questo è chiaro ed evidente che, oltre a seguire con grande attenzione l’iter parlamentare, dobbiamo rivendicare il fatto che la Commissione lavoro ha incardinato la proposta sulla Carta universale dei diritti”. Anche sulla Carta, dunque, deve cominciare l’iter di discussione in Parlamento.

 

Spazio anche alla visita pastorale di papa Francesco in Lombardia. Secondo il segretario della Cgil lombarda le affermazioni di Francesco sul lavoro sono molto importanti: “Ci siamo molto documentati su quali sono state le sue parole in questi anni – precisa Lattuada –, e tutte hanno ripreso il tema che il lavoro costruisce la dignità della persona, che il reddito e il lavoro sono due forme sostanziali per completare l’uomo e la donna”.

La Cgil, per accogliere la visita pastorale del papa a Milano e a Monza, ha “predisposto una cartolina di benvenuto”, spiega Lattuada: “Nel rivolgerci ai fedeli diciamo che abbiamo provato anche noi, in quanto soggetto collettivo di rappresentanza del lavoro, a portare avanti i contenuti (sulla dignità del lavoro, ndr), a partire ovviamente dalla Carta dei diritti, quindi non è una campagna elettorale, non ci permettiamo di fare questo ma è un modo per sollevare e per dichiarare il nostro impegno che continua anche nella giornata della visita del papa”.

Nella cartolina che verrà distribuita, e sarà pubblicata su alcuni giornali che guardano in modo particolare al mondo cattolico, come Famiglia cristiana e Avvenire, la Cgil spiegherà che “abbiamo delle tradizioni distanti – prosegue Lattuada – ma oggi le parole che questo papa ha espresso sono per noi un punto rilevante, ci spingono a fare sempre meglio e, pur nelle diversità, ci spronano a continuare sulla strada della nostra iniziativa di rivendicazione”.

Questo – conclude Lattuada – credo che sia l’impegno della nostra organizzazione in ogni luogo, a partire dai posti di lavoro e nelle piazze, dove abbiamo spiegato, raccontato, raccolto le firme per la Carta dei diritti. Questo è l’impegno, esattamente il tema del ridurre le disuguaglianze: un altro dei temi cari a papa Francesco, insieme alle priorità dell’inclusione, della coesione sociale e della lotta alla povertà”.