17 maggio 2018. Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia
Il 17 maggio si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, giornata istituita dall’Unione Europea nel 2007.
Il suo obiettivo è contribuire a sradicare l’omofobia, condannare e superare tutte le forme di discriminazione che ancora moltissime persone sono costrette a subire sulla base del loro orientamento sessuale.
La data scelta ricorda il 17 maggio 1990, giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Ci vollero però ancora quattro anni perché quella decisione divenisse operativa, con la successiva edizione del DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) stilato nel 1994.
Da allora sono trascorsi quasi tre decenni, ma ovunque, anche nel nostro Paese, atti violenti di omofobia continuano a rovinare, spesso distruggere, la vita di troppe persone.
Molti sono i casi in cui sono colpiti adolescenti e giovani, con effetti devastanti sulla maturazione della loro personalità e sulle loro prospettive di vita.
La violenza è spesso amplificata da un uso distorto dei social network.
Il cyberbullismo, che in alcuni casi ha addirittura spinto al suicidio ragazzi e ragazze, ha spesso una matrice omofoba.
Gli episodi di omofobia e transfobia restano ancora difficili da censire, ma il rapporto annuale di Arcigay del 2017 parla di 196 episodi censiti, quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente.
Nonostante i passi avanti che si sono realizzati, ad esempio con il riconoscimento delle Unioni Civili, molto resta da fare affinché vengano rispettati i diritti delle persone LGBTQ.
In Italia, a differenza di altri paesi europei, manca ancora una legislazione efficace a contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Una legge contro l’omofobia giace da anni bloccata in Parlamento.
Pur nella consapevolezza che l’intervento legislativo non è sufficiente ad estirpare la discriminazione e che serve un’azione condivisa e continuativa di tutta la società, a partire dalla scuola e da ogni altra agenzia educativa, riteniamo che l’approvazione di una legge ad hoc sia indispensabile.
Omofobia, bifobia e transfobia ledono il principio di uguaglianza, sancito anche dalla nostra Costituzione, e rappresentano una violazione inaccettabile dei diritti umani fondamentali.
Come sempre la CGIL continuerà, in ogni luogo di lavoro e in ogni territorio, a contrastare tutte le forme di discriminazione e a promuovere il rispetto delle differenze.
La CGIL partecipa e invita a partecipare alla manifestazione “Stop Hate”, che si terrà a Milano sabato 19 maggio 2018.
La CGIL, inoltre, partecipa e invita al Gay Pride che si svolgerà a Milano sabato 30 giugno 2018.
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