Nerviano Medical Sciences: sospesa la procedura di licenziamento collettivo
in News, UFFICIO STAMPA
Si è tenuto ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il nuovo incontro sulla vertenza che coinvolge Nerviano Medical Sciences (NMS), il principale polo italiano di ricerca oncologica. L’azienda, accogliendo le richieste avanzate dalla CGIL, dalle categorie e dal MIMIT, ha comunicato la sospensione della procedura di licenziamento collettivo avviata a settembre, che prevedeva 73 esuberi sui 123 ricercatori del ramo R&D.
La sospensione resterà in vigore fino al 10 dicembre, data in cui le parti torneranno a confrontarsi. Questo passo permette di approfondire il concreto interesse manifestato da un soggetto industriale alla reindustrializzazione del ramo d’azienda oggetto di dismissione, con l’obiettivo di individuare soluzioni sostenibili per la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle competenze scientifiche.
Una vertenza cruciale per il territorio e per la ricerca oncologica italiana
Il Centro di Nerviano rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale nello sviluppo di farmaci oncologici e un presidio scientifico fondamentale per il Paese.
Nelle scorse settimane la vertenza era entrata in una fase critica: l’aggiunta di 31 ulteriori esuberi annunciati in BioNerviano ha generato forte preoccupazione tra lavoratrici e lavoratori. La mobilitazione si era intensificata, culminando nell’assemblea pubblica svolta davanti ai cancelli del Centro con la Carovana “Per un’economia di pace”, insieme a CGIL Lombardia, Filctem CGIL Lombardia e CGIL Ticino Olona.
Durante l’iniziativa, il personale aveva ribadito la necessità di garantire la continuità dei progetti di ricerca, la tutela delle professionalità presenti e una strategia industriale chiara per il futuro di un sito che negli ultimi anni ha subito numerose riorganizzazioni.
Verso un piano di reindustrializzazione
Al MIMIT l’azienda ha confermato l’interesse di un soggetto industriale alla reindustrializzazione del ramo in via di dismissione.
La sospensione della procedura consente ora di valutare in modo approfondito la fattibilità di questo percorso, con l’obiettivo di costruire soluzioni che permettano di mantenere le attività scientifiche, tutelare l’occupazione e preservare competenze di altissimo livello.
La posizione della CGIL: “NMS è un asset strategico per il Paese”
“La nostra priorità è sempre stata quella di assicurare una soluzione solida e duratura per una realtà di primaria importanza per il territorio e per il Paese – dichiara la CGIL –. È necessario salvaguardare competenze scientifiche di eccellenza e garantire un futuro produttivo e occupazionale al polo di Nerviano.”
La CGIL ha inoltre richiesto ulteriori garanzie per le lavoratrici e i lavoratori, ribadendo che la ricerca – settore strategico e ad alta specializzazione – non può essere oggetto di logiche di mero risparmio o dismissione.
Prossime tappe
Il confronto riprenderà il 10 dicembre.
La Filctem CGIL Lombardia, insieme alla CGIL Ticino Olona, seguirà con attenzione l’evoluzione della vertenza, con l’obiettivo di arrivare a un accordo che assicuri stabilità occupazionale, continuità scientifica e pieno riconoscimento del valore strategico del centro di Nerviano per il sistema nazionale della ricerca.