Nerviano Medical Sciences apre in Cina: la CGIL denuncia lo smantellamento della ricerca oncologica lombarda

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Filctem CGIL Lombardia e CGIL Ticino Olona esprimono forte preoccupazione per la decisione di Nerviano Medical Sciences (NMS) di aprire una nuova filiale a Shanghai, in Cina.

Una scelta che, secondo il comunicato ufficiale dell’azienda, punta a rafforzare la ricerca oncologica e le partnership nel mercato asiatico. Ma per la CGIL si tratta di ben altro: un segnale concreto di delocalizzazione, che colpisce al cuore il polo di Nerviano e mette a rischio il futuro della ricerca oncologica pubblica in Lombardia e in Italia.

Una decisione che smentisce le promesse

Appena pochi giorni fa, durante un’audizione nella Quarta Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia, la direzione aziendale aveva negato qualsiasi progetto di delocalizzazione.

Aveva parlato solo di “razionalizzazione interna” e “riduzione dei costi”.
Oggi quella smentita si rivela falsa e strumentale.

A rischio decine di posti di lavoro qualificati

L’apertura in Cina non è un semplice ampliamento. Fa parte di una strategia globale che indebolisce la base scientifica e produttiva italiana, compromettendo decine di posti di lavoro altamente qualificati.

Oltre 90 ricercatori e ricercatrici rischiano di essere espulsi dal circuito produttivo nazionale, mentre si scelgono investimenti all’estero. Proprio dove – come sottolinea la stessa NMS – esistono “forti sostegni governativi” e “ecosistemi dinamici”.

Ma allora è lecito domandarsi: perché non garantire lo stesso sostegno qui, in Lombardia?
Perché il Governo e Regione non hanno ancora attivato strumenti straordinari per salvaguardare un’eccellenza come Nerviano?

La CGIL chiede un intervento immediato

Le lavoratrici, i lavoratori e il sindacato non accetteranno lo smantellamento di un polo di eccellenza, costruito con anni di investimenti pubblici e sacrifici professionali.

Per questo, Filctem CGIL Lombardia e CGIL Ticino Olona chiedono:

  • l’apertura immediata di un tavolo interministeriale con Regione Lombardia e le organizzazioni sindacali;

  • la definizione di un progetto industriale pubblico, che garantisca continuità alla ricerca oncologica e fermi ogni esternalizzazione;

  • la sospensione delle procedure di licenziamento, fino alla presentazione di un piano trasparente e condiviso sul futuro del sito di Nerviano.

La ricerca oncologica non è un costo

Difendere Nerviano significa difendere:

  • la salute pubblica

  • il sapere scientifico

  • il lavoro qualificato

  • il ruolo dell’Italia nel campo delle biotecnologie

La ricerca oncologica non può essere trattata come una voce di costo.
La CGIL è pronta a mobilitarsi. Nerviano vive.