Il 19 dicembre, dalle ore 10.00 alle 13.00, all’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni (via Ernesto Breda 56), si terrà il seminario “Il rosso e il nero. Biennio rosso e biennio nero: tra economia, società e politica”, promosso da CGIL Lombardia in collaborazione con ANPI sezione Lorini Galli e Archivio del Lavoro.

L’iniziativa intende offrire una riflessione storica e politica su uno dei passaggi più complessi e drammatici della storia del nostro Paese: il periodo che, tra il 1919 e il 1922, ha visto l’intrecciarsi di forti conflitti sociali, profonde trasformazioni economiche e una crescente violenza politica, fino all’ascesa del fascismo.

A introdurre il quadro storico saranno gli interventi di Piero Graglia, professore di Storia delle politiche internazionali all’Università degli Studi di Milano, e di Andrea Ricciardi della Fondazione Rossi Salvemini e della FIAP, che guideranno la ricostruzione di un contesto segnato da mobilitazioni operaie e contadine, repressione, squadrismo e progressiva erosione delle istituzioni democratiche. La riflessione sarà accompagnata dalla proiezione di materiali video sul periodo storico analizzato.

Conoscere e studiare la storia non significa solo fare memoria, ma dotarsi di strumenti critici per leggere il presente. In questa prospettiva si inserisce l’intervento della Segreteria CGIL Lombardia, Valentina Cappelletti, che porterà una riflessione sul valore dell’analisi storica per comprendere le dinamiche sociali e politiche dell’oggi e rafforzare una cultura democratica e antifascista.

Il seminario sarà anche l’occasione per la presentazione di un percorso formativo che prenderà avvio nel 2026, a cura di Ada Lorandi, responsabile formazione CGIL Lombardia. Il modulo, rivolto in particolare alle nuove generazioni di sindacaliste e sindacalisti, nasce dall’esigenza di ricostruire un legame consapevole tra condizioni economiche e sociali e scelte politiche, una chiave di lettura fondamentale tanto per il passato quanto per il presente.

Un appuntamento che si inserisce nel più ampio impegno della CGIL Lombardia per la trasmissione della memoria storica, la formazione sindacale e la difesa dei valori costituzionali, nella convinzione che solo una conoscenza profonda delle radici dei conflitti e delle conquiste sociali possa rafforzare la partecipazione e la consapevolezza collettiva.