Frontalieri, sindacati contro la “tassa sulla salute”: assemblee territoriali e incontro CSIR a settembre

in News, UFFICIO STAMPA

Prosegue la mobilitazione dei sindacati italiani e svizzeri contro la cosiddetta “tassa sulla salute” prevista dalla legge di bilancio 2024 e mai attuata, che introdurrebbe un prelievo del 3% sui salari netti dei frontalieri.

Dopo l’incontro del 22 luglio tra le organizzazioni sindacali italiane dei frontalieri (CGIL, CISL, UIL) e l’assessorato ai rapporti con la Confederazione Elvetica di Regione Lombardia, è emersa l’intenzione del Ministero della Salute e del MEF di definire un decreto attuativo che prevede l’applicazione dell’imposta con aliquota minima del 3%.

Le organizzazioni sindacali italiane e svizzere (CGIL, CISL, UIL, UNIA, OCST, SYNA) riunite nei giorni successivi hanno confermato la loro ferma contrarietà a questa tassa, considerata iniqua e potenzialmente incostituzionale, anche perché determinerebbe una doppia imposizione sui redditi da lavoro dipendente. Le OO.SS. sottolineano inoltre come le vaghe ipotesi di destinare una parte del gettito a un non meglio definito “welfare di frontiera” non siano una risposta sufficiente alle criticità del provvedimento.

I sindacati ritengono urgente un confronto diretto con le lavoratrici e i lavoratori frontalieri. Per questo, nel mese di settembre verranno organizzate assemblee territoriali lungo tutto il confine italo-svizzero, con l’obiettivo di condividere strategie e mobilitazioni.

Le organizzazioni chiedono inoltre un chiarimento sugli orientamenti delle altre Regioni e Province autonome coinvolte – Piemonte, Valle d’Aosta e Alto Adige – che finora non hanno espresso una posizione chiara sul tema.

Per definire un percorso unitario, CGIL, CISL e UIL insieme alle organizzazioni sindacali svizzere UNIA, OCST e SYNA hanno convocato un incontro dei quattro Consigli Sindacali Interregionali (CSIR) – Piemonte-Valle d’Aosta-Rhone Alpes-Arco Lemanico, Ticino-Lombardia-Piemonte, Sondrio-Grigioni, Alpi Centrali – il prossimo 5 settembre alle ore 14:00 a Como. Sarà un momento di confronto per stabilire orientamenti comuni e il calendario delle assemblee.