Presidio a Milano il 16 giugno per la continuità occupazionale degli sportelli immigrazione

in News, Referendum per il lavoro 2017, UFFICIO STAMPA

Lunedì 16 giugno 2025, dalle 10 alle 12, davanti alla sede nazionale di Randstad (via Roberto Lepetit 8/10, Milano – zona Stazione Centrale), si terranno un presidio, un’assemblea sindacale e una conferenza stampa promossi da FeLSA CISL, Nidil CGIL e UILTemp UIL. Al centro della mobilitazione: la tutela occupazionale di circa 1000 lavoratrici e lavoratori impiegati negli appalti presso Prefetture e Questure.

Il presidio arriva dopo l’esito negativo della procedura di raffreddamento convocata presso il Ministero dell’Interno e del Lavoro, in cui le agenzie Adecco e Randstad hanno confermato la volontà di non ritirare il ricorso al TAR contro la proroga tecnica degli appalti in essere. Un atteggiamento che rischia di interrompere, già alla fine di giugno, centinaia di contratti e di mettere a rischio servizi pubblici essenziali.

Da anni, infatti, queste lavoratrici e questi lavoratori – impiegati tramite agenzia – garantiscono insieme al personale diretto la continuità e la funzionalità degli uffici pubblici, in particolare nei settori che gestiscono le pratiche per l’immigrazione e il rilascio di documenti.

A sostenere la mobilitazione sarà presente anche una delegazione dell’INCA CGIL, formata da operatori e operatrici che quotidianamente assistono le persone straniere nei percorsi di regolarizzazione, cittadinanza e tutela. La delegazione sarà guidata da Clemente Elia, responsabile immigrazione e legalità per la CGIL Lombardia.

Le richieste al centro della vertenza sono chiare: ritiro del ricorso da parte delle agenzie e garanzia di continuità lavorativa per chi da anni svolge con competenza e professionalità un ruolo fondamentale per i servizi pubblici del Paese.

In caso di mancata risposta da parte di Adecco e Randstad, è già stato proclamato uno sciopero nazionale per lunedì 23 giugno.