Il progetto

Il progetto ICARO vuole contribuire alla conoscenza della tematica dei beni confiscati alla criminalità organizzata e al loro riutilizzo sociale, secondo le norme previste dalla legge 109 del 1996, e favorire l’adozione di simili provvedimenti a livello europeo. E’ un progetto che nasce dalla lunga esperienza dell’antimafia sociale alla quale i partner del progetto, con tante altre organizzazioni della società civile, hanno dato vita.

Nel nostro paese, grazie a una legge che fu sostenuta da un milione di firme di cittadini, esiste da venti anni la confisca e il sequestro dei beni di provenienza mafiosa e il loro affidamento a strutture pubbliche o del privato no profit. Questo sistema non ha solo un alto valore simbolico, ciò che è tolto in modo illegittimo alla collettività torna alla collettività, ma produce risultati concreti di risparmio economico e di investimento produttivo. Centinaia di cooperative sono sorte attorno a molti beni confiscati. Cooperative sociali o di produzione che danno lavoro a migliaia di persone.

Il progetto vuole favorire, attraverso anche l’esperienza di chi ogni giorno gestisce un bene confiscato, la conoscenza di questa realtà facilitando l’adozione di sistemi di governance in grado di raggiungere risultati efficaci. Una particolare attenzione sarà posta al problema delle aziende confiscate che soffrono dei tempi lunghi di confisca e di assegnazione, con pesanti ricadute produttive ed occupazionali.

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