Il sequestro e la confisca

Il sequestro dei beni è una misura preventiva adottata dal magistrato, prima della condanna, nei confronti di chi è indiziato di appartenere ad associazioni di tipo mafioso, o che risulti in possesso di beni frutto di attività illecita, o che possegga beni il cui valore risulti sproporzionato rispetto al reddito dichiarato. Il Tribunale che dispone il sequestro nomina un Amministratore Giudiziario per provvedere alla custodia, alla conservazione e all’amministrazione dei beni sequestrati.

La confisca dei beni avviene, su provvedimento del giudice, al momento in cui il soggetto indiziato viene condannato in primo grado. Con la conferma in Cassazione, la confisca diviene definitiva. L’Agenzia Nazionale ha il compito di gestire i beni.

I Beni Immobili

Possono essere mantenuti al patrimonio dello stato, essere venduti, o trasferiti per finalità istituzionali o sociali al comune, provincia o regione che essere amministrati direttamente o assegnati a comunità, associazioni, cooperative, ecc.

I Beni Aziendali

Possono essere mantenuti al patrimonio dello stato, essere venduti o, quando vi siano fondate prospettive produttive, essere dati in affitto, a titolo oneroso, a società e imprese pubbliche o private o a titolo gratuito, senza oneri a carico dello stato, a cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata. Va privilegiata la soluzione che garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali.

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